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Re Carlo Auschwitz

Giorno della Memoria, Re Carlo per la prima volta ad Auschwitz: “Commosso e provato, da Re e da uomo”

Cronaca - di Redazione - 27 Gennaio 2025 alle 18:24

Anche Re Carlo – nella doppia veste di cittadino figlio della storia, e di sovrano del Regno Unito – ha tributato la sua commemorazione alla giornata della Memoria: e lo ha fatto dalla Polonia, dove si è recato oggi in veste di primo monarca britannico a mettere piede sul sito di Auschwitz, «come uomo e come re», e in un «pellegrinaggio profondamente personale», per ricordare l’80mo anniversario della liberazione del campo di concentramento Auschwitz-Birkenau.

Giorno della Memoria, Re Carlo per la prima volta ad Auschwitz

Carlo si è unito ad altri dignitari e sopravvissuti all’Olocausto per una cerimonia che si è tenuta presso il museo e memoriale del lager. Poco prima della cerimonia commemorativa, e come pre-annunciato da Buckingham Palace, Re Carlo ha incontrato anche i membri della comunità locale a Cracovia. Il principe di Galles William, invece, ha rappresentato la famiglia reale alla cerimonia che Londra ha dedicato al Giorno della Memoria.

“Sentivo di doverlo fare da Re e da uomo”

Dopo aver varcato il cancello del campo sotto la scritta “Arbeit Macht Frei” (Il lavoro rende liberi) e aver visto la collezione di oggetti personali confiscati alle vittime al loro ingresso ad Auschwitz-Birkenau, il re ha deposto una corona di fiori nel luogo noto come Muro della Morte, dove diverse migliaia di persone furono giustiziate sotto il regime nazista. Descritto come un «pellegrinaggio profondamente personale» per il re e una visita «particolarmente toccante», dopo aver ascoltato le storie dei sopravvissuti ai combattimenti durati molti anni, il viaggio – come anticipato in apertura – ha segnato la prima volta in cui un monarca britannico ha visitato il sito del campo di concentramento.

Buckingham Palace: «Per Re Carlo questa visita ad Auschwitz è stata particolarmente toccante»

In un evento sull’Olocausto tenutosi a Buckingham Palace all’inizio del mese, il re aveva dichiarato riguardo alla visita: «Sento che devo farlo per l’80° anniversario. È molto importante». Tanto che, una fonte vicina al re ha affermato anche: «Sebbene Sua Maestà abbia trovato molti modi nel corso degli anni per coinvolgere i sopravvissuti all’Olocausto, so che questa visita ad Auschwitz è particolarmente toccante per lui. Non solo per il significato dell’anniversario, ma anche perché è un’opportunità per lui di riflettere sulle tante storie di sofferenza e coraggio che ha sentito da coloro che ne hanno dato testimonianza, proprio dove hanno avuto luogo».

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di Redazione - 27 Gennaio 2025