Governo, buone notizie: crescono le leggi auto-applicative e l’adozione dei decreti attuativi. Già sbloccate il 98,7% delle risorse stanziate

13 Gen 2025 20:10 - di Gabriele Caramelli

“Crescono le leggi autoapplicative e il tasso di adozione dei decreti attuativi. Questi i dati pubblicati sul sito del governo ed emersi dalla nona relazione sul controllo dei provvedimenti legislativi e attuativi, aggiornati al 31 dicembre 2024” mentre vengono “messe a disposizione il 98,7% delle risorse stanziate per gli anni 2022, 2023 e 2024”. Secondo quanto riportato dalla relazione “la percentuale dei provvedimenti legislativi completamente ‘auto-applicativi’, che non necessitano dunque di decreti attuativi, passa dal 43% al 46% del totale. È quanto emerge dall’analisi delle 231 leggi e atti aventi forza di legge di iniziativa governativa pubblicati in Gazzetta Ufficiale ed entrati in vigore al 31 dicembre 2024”.

Il documento sottolinea che “L’incremento è calcolato rispetto alla situazione rilevata nella precedente relazione del 30 settembre 2024”. “Parallelamente, il tasso di adozione dei provvedimenti attuativi previsti da disposizioni legislative di iniziativa del governo Meloni è cresciuto di 4 punti percentuali rispetto al precedente trimestre, attestandosi al 56,6% – spiega la nota governativa -. Nel complesso i provvedimenti attuativi adottati sono 504 sugli 890 previsti”. “Prosegue anche l’impegno nell’abbattimento dello stock dei provvedimenti attuativi ereditati dai governi della precedente legislatura, che è passato da 376 a 136 dall’insediamento del governo a oggi – continua la nota – l’andamento del tasso di adozione dei provvedimenti attuativi di iniziativa del Governo in carica e dello stock dei provvedimenti attuativi di iniziativa dei governi della XVIII legislatura mostra una dinamica crescente nel tempo, raggiungendo il 58,6%, il valore più alto dall’inizio della legislatura”. Secondo quanto riportato dall’analisi sul sito, il governo italiano ha dato la precedenza all’impiego dei provvedimenti che sbloccano risorse uguali o superiori a 10 milioni di euro, il cui tasso di adozione è pari al 72% : in rialzo di nove punti percentuali rispetto al rilevamento del 30 settembre 2024, oltre a risultare di circa 20 punti percentuali superiore a quello registrato per i decreti non collegati a stanziamenti di risorse finanziarie (pari al 52,5%).

Gli stanziamenti del governo Meloni attraverso i decreti attuativi

Secondo quanto riportato dall’analisi: “Al 31 dicembre 2024 è stata messa a disposizione, per la realizzazione delle misure introdotte, la quasi totalità delle risorse complessivamente stanziate per gli anni 2022, 2023 e 2024 (il 98,7%, pari a euro 184.914.391.965)” illustra il rapporto ” A queste risorse si sommano i 9.151.828.000 di euro sbloccati mediante l’adozione dei provvedimenti attuativi riferiti alla precedente legislatura”. Segue poi un aggiornamento sulle risorse messe a disposizione dall’esecutivo Meloni che “ha quindi complessivamente reso utilizzabili risorse pari a euro 194.066.219.965”. In conclusione, tra i decreti attuativi adottati dal Governo nel trimestre figurano: il decreto per l’acquisizione di beni strumentali destinati a insediamenti produttivi e attività ubicati nella ZES Unica del valore di 2,3 miliardi di euro; il decreto recante i criteri di ripartizione della misura del reddito di libertà a favore delle donne vittime di violenza domestica; il decreto di adozione del ‘Piano Mattei‘ per l’Africa con il quale sono state individuate le risorse finanziarie per far fronte all’impegno preso con l’approvazione del Piano, pari a circa 5,5 miliardi di euro

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