Il senso di Elly per la realtà: Meloni parla con Costa di più Europa nella Nato, lei blatera di isolamento
Il rafforzamento del ruolo dell’Europa nella Nato, la competitività dell’industria del settore, la «piena complementarietà delle iniziative e dei programmi Ue in ambito difesa» sono stati al centro di una telefonata intercorsa tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. I due leader hanno «condiviso l’importanza e l’urgenza di lavorare su nuovi e più efficaci strumenti comuni per sostenere gli ingenti investimenti necessari». Il colloquio, di cui ha dato conto una nota di Palazzo Chigi, si è svolto in vista del Vertice informale del prossimo 3 febbraio sulla difesa europea.
Colloquio tra Meloni e Costa sulla difesa europea
Arriva, però, anche in un momento in cui il tema della difesa europea e della necessità di nuovi equilibri all’interno della Nato è amplificato dall’avvio della presidenza di Donald Trump. «Con Donald Trump di nuovo alla Casa Bianca, ci saranno turbo cambiamenti alla spesa e alla produzione per la difesa», ha scritto ieri su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte, congratulandosi con il presidente. La questione delle spese della Difesa è stata inoltre, secondo quanto emerso, anche tra quelle affrontate nel corso delle riunioni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin a Bruxelles.
Il senso di Elly per la realtà…
La conversazione di Meloni con Costa conferma il ruolo centrale dell’Italia anche in questo dibattito e smentisce, dunque, per l’ennesima volta tutti gli allarmi sul presunto isolamento cui il rapporto con Washington esporrebbe il nostro Paese in seno all’Ue. Una tesi ancora oggi sbandierata da Elly Schlein che, commentando con i giornalisti la presenza del premier alla cerimonia di insediamento di Trump, ha detto di sperare che Meloni «si sia chiesta perché c’era solo lei e l’Ue non sia stata invitata né coinvolta e che tipo di messaggio vogliamo lanciare». «Davanti a sfide di questa portata chi pensa ci si salvi da soli, sbaglia. Il punto è come Italia intenda contribuire ad un rilancio europeo che risponda a questa sfida aggressiva che ci è stata lanciata», ha detto Schlein, secondo la quale «la domanda è se Giorgia Meloni sarà in grado di far rispettare interessi europei e italiani». «Per noi l’Europa deve essere all’altezza della sfida a partire da una politica industriale europea con investimenti comuni», ha aggiunto, dicendosi preoccupata perché «Trump sta cercando alleati per disgregare l’Europa». Il tutto ore dopo che Meloni aveva parlato con Costa…