Ilaria Salis la spara grossa: usa Cecilia Sala per fare un assurdo paragone tra Iran e Ungheria
Ilaria Salis senza ritegno verga un tweet per iniziare il nuovo anno con un delirante paragone tra la sua detenzione e quella di Cecilia Sala. Paragonando l’Ungheria all’Iran. “Non posso fare a meno di ricordare il periodo in cui anch’io fui messa in isolamento in una prigione di un paese straniero, lontano da casa- ha scritto su X – . Le condizioni degradanti e pericolose in cui è detenuta Cecilia nel carcere di Evin a Teheran sono persino peggiori di quelle che ho vissuto a Budapest. E il solo pensiero mi dà i brividi. Nel mio caso, il sostegno di tantissime persone è stato fondamentale; indipendentemente dal fatto che condividessero o meno le mie posizioni politiche.
Il post di Ilaria Salis su X in cui si paragona a Cecilia Sala
“È questo il modo giusto di agire- dice nel suo predicozzo la Salis- : unirsi per combattere l’ingiustizia e difendere la dignità umana. Questa solidarietà non sminuisce – anzi rafforza – quella che dobbiamo a tutti i giornalisti e le persone cui viene tolta la libertà. Che rischiano, e a volte pagano con la vita, per raccontare la verità. Dalla Palestina all’Iran, dalla Siria alla Turchia, fino all’Ucraina e alla Russia. Infine, è essenziale ricordare che la vicenda di Cecilia si inserisce in un contesto più ampio: quello dello straordinario movimento sociale ‘Donna, Vita, Libertà’, che continua a lottare con coraggio, indomito nonostante la feroce repressione. FreeCecilia, libere tutte”.
Ilaria Salis, paragonare l’Iran all’Ungheria è la prima sparata dell’anno
Vanità, arroganza, narcisismo. Per gentile concessione riconosce che le condizioni di Sala sono peggiori di quanto non fossero le sue. Dopodiché non guarda al di là del proprio caso. Non spende una parola per denunciare un totalitarismo come quello iraniano. Si limita a paragonarlo al regime ungherese. Mettere sullo stesso piano Ungheria e Iran significa depotenziare la drammatica situazione internazionale e personale in cui si trova Sala. I commenti sotto il suo post sono un massacro, al netto di qualche laudatores. “Le due vicende non sono sovrappoibili – le scrive Azzurra Barbuto X- . Cecilia non ha collezionato precedenti penali passati con sewntenze passate in giudicato…” . La Salis, infastidita, la blocca. Ma altri proseguono e la criticano: “Con tutto il rispetto – scrive sobriamente ma lucidamente un altro utente- lei aveva accuse molto gravi, che sono per il momento, grazie alla sua nomina, sospese. La Sala è una giornalista rapita a scopo di estorsione: le due situazioni non sono in alcun modo paragonabili”.
“Smetti di fare la vittima”
C’è poi chi non tollera questo sproloquio e va al punto: “Smetti di fare la vittima. L’Ungheria è in Ue e se non andavi a rompere i cogl… ad orban manco ti filava e adesso non eri parlamentare! Questo è un rapimento da parte di persone incivili che pdiano le donne e la sfruttano per liberare delinquenti”…