In ricordo di Alberto Giaquinto ucciso il 10 gennaio del ’79. Il Cis di Roma lo commemora (via Etruria 79, ore 18)

10 Gen 2025 12:50 - di Redazione
Alberto Giaquinto

In ricordo di Alberto. Oggi in via Etruria 79 alle ore 18 nella Sala Convegni del Cis intitolato al giovane Alberto Giaquinto, colpito a morte nel primo anniversario della strage di Acca Larenzia, si terrà un incontro a cui parteciperanno Antonella Mattei, Maria Carla Cecchin, sorella di Alberto. Francesca Mancia e Cristina Alibrandi. Ne dà notizia il segretario del Cis, Domenico Gramazio.

Non passa anno che il Cis non ricordi il sacrificio del giovane missino ucciso ad appena 17anni. Alberto Giaquinto è morto 46 anni fa vittima di una stagione d’odio nella quale “uccidere un fascista non è reato”. La sua uccisione fu una diretta conseguenza della strage di Acca Larenzia. Alberto infatti  stava ricordando insieme alla sua comunità politica i tre ragazzi missini uccisi solo un anno prima. La manifestazione si era svolta a Centocelle e mentre i giovani missini si stavano disperdendo, arrivò una Fiat 128 bianca, con due persone a bordo: una delle due, Alessio Speranza, in servizio alla Digos, scese dall’auto e sparò al giovane Giaquinto che era di spalle, colpendolo in pieno. Giaquinto era insieme al suo amico Massimo Morsello che cercò inutilmente di dargli i primi soccorsi. L’ambulanza arrivò solo 30 minuti dopo, e dopo poche ore Alberto cessava di vivere tra le braccia della madre, come ha ricordato Antonio Pannullo in un bellissimo articolo. Era il 10 gennaio del 1979.

L’incontro al Cis , dunque, sarà l’occasione per una riflessione sulla stagione di odio politico che insanguinò l’Italia e sulle responsabilità – istituzionali, culturali, politiche – che troppo spesso relegarono e brelegano i morti missini a morte di serie B. Un incontro particolarmente toccante al quale parteciperanno persone che l’odio politico e i lutti che ne conseguirono portano cuciti nel cuore come cicatrici difficilmente rimarginabili.

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