La caccia ai cristiani è sempre aperta: 4500 trucidati, 380 milioni perseguitati nel mondo

15 Gen 2025 13:47 - di Penelope Corrado

Nelle prime posizioni le nazioni islamiche

Nelle prime cinque posizioni ci sono quattro nazioni fortemente islamiche, come evidenza del fatto che l’oppressione islamica rimane una delle fonti principali di intolleranza anticristiana: Somalia (secondo posto), Yemen (terzo posto), Libia (quarto) e Sudan (quinto posto). Qui – aggiunge la World watch list 2025 – le fonti di persecuzione sono connesse a una societa’ islamica tribale, all’estremismo attivo e all’instabilita’ endemica di questi Paesi: la fede cristiana va vissuta nel segreto e, se scoperti, i cristiani (specie se ex-musulmani) rischiano anche la morte. In particolare, in Yemen, la guerra civile in corso e la crescente influenza dei ribelli Houthi hanno costretto decine di chiese cristiane a cessare le loro riunioni: almeno un convertito cristiano dall’islam e’ stato ucciso dai membri della sua famiglia proprio a causa della sua conversione.

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