La vittoria di Trump provoca ancora mal di pancia: gli ex presidenti disertano il pranzo d’insediamento

16 Gen 2025 21:20 - di Gabriele Caramelli

La sinistra americana proprio non riesce a farsi una ragione della vittoria di Donald Trump, tanto da disertare il pranzo previsto per il giorno dell’insediamento. Ai democratici – e non solo – serve molto più del maalox per mandare giù la vittoria piccante di Trump: tutto è iniziato con l’invito declinato da Michelle Obama nel prendere parte al pranzo presidenziale per festeggiare l’insediamento del nuovo Presidente americano e del vice presidente, un’usanza che arriva dal 1953. Barack Obama ha deciso di seguire la moglie nella scelta, lo stesso vale per Bill Clinton e George W. Bush, che ha deciso di non dare il proprio endorsment a Trump in campagna elettorale. Tuttavia gli ex presidenti americani parteciperanno alla cerimonia d’apertura, insieme ai coniugi Jill e Joe Biden. Saranno presenti all’insediamento anche le ex first lady Laura Bush e Hillary Clinton. 

La vittoria “piccante” di Trump dà il bruciore di stomaco degli ex presidenti

A primo impatto si potrebbe pensare che la sinistra americana, con annesso Bush reticente, abbiano scelto di non partecipare a causa di un “bruciore di stomaco” condiviso e fulminante. I due Obama hanno fatto una campagna elettorale attiva contro Donald Trump, per poi vederlo trionfare comunque alle elezioni, mentre Bush ha evitato di appoggiare la nuova ascesa di The Donald. L’assenza è un evidente segnale politico di ostilità nei confronti di The Donald, che sarà comunque circondato dall’affetto di altri già confermati come l’ungherese Viktor Orbàn e il presidente argentino Javier Milei.

Michelle Obama e l’assenza ingiustificata

Michelle Obama ha deciso di non partecipare senza dare motivazioni sulla sua assenza, l’ex first lady ha deciso di non presenziare neppure al funerale di James Earl Carter, dove il marito è stato immortalato in un video mentre rideva assieme a Trump. Secondo la Cnn, Michelle era momentaneamente non disponibile perché impegnata in una “lunga vacanza”. In molti però hanno ricordato delle durissime critiche espresse nei confronti del nuovo Presidente repubblicano durante la campagna elettorale, in cui lo accusava di esser vicino a movimenti complottisti contro la presidenza del marito. In un podcast del 2023, Michelle Obama ha attaccato la prima cerimonia d’insediamento di Trump in stile woke, attestando che sul palco: “Non c’era diversità, colore sul quel palco – ha rammentato, riferendosi al fatto che ci fossero molti bianchi – non c’era una riflessione su un’idea più ampia di America“.

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