L’allarme della sicurezza: Trump rischia un terzo attentato durante l’insediamento
Le agenzie di sicurezza nazionali americane hanno lanciato l’allarme per un possibile attentato nei confronti di Donald Trump, che potrebbe avvenire durante il primo giorno dell’insediamento. Il tycoon ha “l’attrattiva di un potenziale target” per tutti i gruppi estremisti e violenti, lo riporta un’informativa privata di cui è entrato in possesso Politico. Secondo la nota i collettivi o gli individui con “recriminazioni per i risultati elettorali” potrebbero considerare l’occasione del giuramento del Presidente americano come “la loro ultima possibilità di influenzare le elezioni attraverso la violenza”. L’allarme arriva mentre a Washington si stanno schierando agenti delle forze di sicurezza e militari, in occasione dell’inaugurazione prevista per il 20 gennaio. Tra le forze dell’ordine figurano 4mila agenti delle forze di polizia cittadine e altri mille appartenenti alla Capitol police. Secondo la copia dell’informativa ricevuta da Politico, per il momento non ci sono minacce specifiche credibili. Tuttavia, l’indice di attenzione sulla sicurezza dopo i due attentati ai danni di Trump resta ancora alto.
Trump rischia un terzo attentato: il motivo dell’allerta
L’informativa delle agenzie di sicurezza nazionale riporta al centro dell’attenzione la sicurezza pubblica, tenendo in considerazione le misure di prevenzione per tutelare lo svolgimento pacifico dell’insediamento. Già quattro anni fa, durante l’insediamento di Joe Biden, ci fu un ampio schieramento delle forze di sicurezza, visto che poco tempo prima a Washington si era verificato l’assalto a Capitol Hill. L’allerta di quest’anno invece è dovuta ai due attentati a cui Trump è riuscito a sfuggire durante la campagna elettorale. Anche gli ultimi due attentati di capodanno, il primo a New Orleans nel quartiere francese e il secondo davanti alla Trump Tower di Las Vegas, giustificherebbero un’attenzione maggiore verso l’ordine pubblico.