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Lavoro, primo sì alla partecipazione. FdI: «Un obiettivo storico, presto sarà legge»

Politica - di Eleonora Guerra - 23 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 23 Gennaio 2025 alle 19:33

Arriverà in Aula alla Camera la prossima settimana la proposta di legge per la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati d’impresa. Il provvedimento, che è stato approvato in Commissione Finanze e Lavoro in seduta congiunta, dà seguito a una battaglia storica della destra, fin dai tempi del Msi: tradizionalmente, quella sulla partecipazione era sempre la prima proposta di legge depositata a inizio di legislatura. Il provvedimento approvato in Commissione sancisce inoltre l’alleanza voluta col mondo del lavoro: accoglie il testo base promosso dalla Cisl, raccogliendo 400mila firme. «Grande soddisfazione» per il primo via libera è stata espressa dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.

Verso il raggiungimento di un «obiettivo storico»

Questo primo sì arrivato dalla Camera «è un importante risultato di cui essere fieri», hanno commentato il presidente della Commissione Lavoro, Walter Rizzetto, e il presidente della Commissione Finanze, Marco Osnato, entrambi di FdI. «Finalmente – hanno aggiunto – grazie a un governo di centrodestra raggiungiamo un obiettivo storico, che è stato inseguito per diversi anni da altri governi e da altre maggioranze senza però nessun successo».

La partecipazione «ribalta il paradigma della contrapposizione tra lavoratore e datore di lavoro»

«Oggi abbiamo un provvedimento che ribalta il paradigma della contrapposizione tra lavoratore e datore di lavoro e dà attuazione all’articolo 46 della Carta costituzionale riconoscendo il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione dell’azienda», hanno commentato Rizzetto e Osnato.

Il testo base dalla Cisl e l’impegno della destra

«La partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese si conferma un punto focale del programma del governo e finalmente si accinge a diventare legge. In questo modo potremo dare piena applicazione all’articolo 46 della Costituzione, sanando un vuoto normativo che esiste da ormai troppo tempo», ha commentato il deputato di FdI Lorenzo Malagola, relatore del provvedimento insieme alla collega della Lega, Laura Cavandoli. Si tratta, ha proseguito Malagola, di «un traguardo importante, che promuove un modello di sviluppo inclusivo, produttivo e sostenibile, che farà correre ancora di più l’Italia verso il futuro. È un momento storico, che dà forza ai lavoratori e alle imprese italiane Grazie a tutti coloro che si stanno impegnando per questo importante risultato».

Albano: «Si dà finalmente attuazione all’articolo 46 della Costituzione»

Di «risultato storico» ha parlato anche il sottosegretario all’Economia, Lucia Albano, presente ai lavori in Commissione, insieme al ministro del Lavoro, Marina Calderoli. «La proposta, che nasce su iniziativa popolare della Cisl, si prepara a diventare legge dopo 75 anni di attesa, dando finalmente piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione». «La norma – ha spiegato il sottosegretario – non solo darà maggiore forza e competitività alle imprese italiane, ma offrirà anche ai lavoratori la possibilità di essere protagonisti della crescita del nostro sistema economico. Siamo convinti che il provvedimento contribuirà a rendere l’Italia ancora più forte e pronta a correre verso il futuro, con un sistema produttivo più coeso e orientato alla sostenibilità».

Calderone: «Tema importante, giusto che diventi patrimonio dello Stato»

«Il tema della partecipazione è un tema importante che è giusto diventi patrimonio di una legge dello Stato nel momento in cui quella legge consente alle imprese, ai lavoratori e alle loro rappresentanze, anche nell’ambito dei contratti collettivi di lavoro, di definire dei percorsi», ha detto Calderone, parlando con i giornalisti dopo la seduta e spiegando di non essere intervenuta «per rispetto ai commissari». «Poi ci sarà la discussione in aula in cui – ha chiarito – valuterò di fare un mio intervento sul valore della partecipazione».

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di Eleonora Guerra - 23 Gennaio 2025