Leoncavallo, De Corato non ci gira intorno: giusto che il Viminale chieda il conto. Sala batta un colpo
Non usa mezzi termini e non ricorre a giri di parole il deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato, che nell’affrontare la questione “Leoncavallo” al centro da tempo dell’amministrazione locale, dichiara: «Trovo corretto che il Ministero degli Interni, nel caso in cui venisse condannato definitivamente a risarcire la Famiglia Cabassi, si avvalga sullo stesso Leoncavallo. Nel frattempo, le conseguenze di tutti questi rinvii e perdite di tempo che da anni si protraggono, le stanno pagando gli italiani. È ora che la Magistratura, finalmente, trovi una soluzione idonea e faccia assumere le responsabilità a chi impedisce agli ufficiali giudiziari e alle Forze dell’Ordine, di sgomberare questa struttura. Prima avevamo a che fare con migliaia di anarchici. Ultimamente nella sede di Via Watteau occupata e autogestita, ci vivono circa 300 antagonisti e no-global.»
Ribadendo peraltro, e come lui stesso sottolinea, «per l’ennesima volta, che a risponderne politicamente e penalmente trovo giusto siano tutte quelle persone che nel corso degli anni hanno ricoperto importanti ruoli nelle Istituzioni, fiancheggiando gli stessi leoncavallini. E permettendo che il Leoncavallo appunto continuasse ad essere occupato abusivamente dagli anarchici, ma che soprattutto ne hanno impedito gli sgomberi. Ciò che sta facendo Sala in città, il quale ha dichiarato di “essere alla ricerca di una nuova sede comunale idonea e decorosa” per i leoncavallini. Trovo tutto ciò a dir poco sconcertante»…
(Italpress)