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L’inglese da paura del sindaco Gualtieri: “Pregh” in risposta al “Thank you” della turista (video)

L’inglese da paura del sindaco Gualtieri: “Pregh” in risposta al “Thank you” della turista (video)

Cronaca - di Valter Delle Donne - 25 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 25 Gennaio 2025 alle 16:06

Il sindaco influencer Roberto Gualtieri a Roma ormai è più popolare per i suoi video su TikTok che per l’attività amministrativa: da oggi lo diventa anche per il suo inglese alla Alberto Sordi.

Nell’ultimo video, finito in queste ore in Rete, il primo cittadino della Capitale presenta le novità della stazione della metro Ottaviano. All’inizio, interagisce anche con alcune turiste straniere parlando un inglese che evoca i “re della commedia all’italiana”. Al “Thank you”, replica con un esilarante: Pregh. Avete capito bene. L’aspetto più singolare è che i social media manager del Campidoglio hanno lasciato tutto in Rete. E la gogna è inevitabilmente scattata.

 

 

 

La turista dice: “Thank You”, Gualtieri risponde in un inglese da barzelletta: “Pregh”

@robertogualtieriofficial

Conclusa a dicembre la riqualificazione e il restyling della Stazione Metro A Ottaviano. La stazione risale al 1980 e lavori di riqualificazione così importanti e profondi non erano stati mai eseguiti. Infatti, le condizioni della stazione non erano il massimo… Adesso è migliorata in ogni suo aspetto: dall’atrio alle banchine, per potenziarne efficienza, sicurezza e comfort. Oltre agli importanti lavori strutturali, sono stati sostituiti i tre servoscala presenti, con nuovi di ultima generazione che permettono maggiore capacità di carico, possono essere utilizzati anche con carrozzine elettriche e tradizionali e sono dotati di un seggiolino per i passeggeri a ridotta mobilità che non fanno uso di carrozzina. E’ stata completamente rinnovata la biglietteria e la nuova struttura garantisce maggiori servizi ai passeggeri e maggior comfort per il personale. Riqualificata l’intera segnaletica di stazione e sostituiti i componenti in policarbonato posti in prossimità dei tornelli e delle uscite di emergenza. Installati inoltre i servizi igienici autopulenti e restaurati i due mosaici artistici della stazione. Il progetto di riqualificazione proseguirà nella seconda metà del 2025 con il restyling di 11 stazioni, che risulteranno meno impattanti in vista degli importanti flussi giubilari in arrivo (prossime stazioni del 2025 sono: Battistini, Ponte Lungo, Furio Camillo, Colli Albani, Arco di Travertino, Porta Furba, Numidio Quadrato, Lucio Sestio, Giulio Agricola, Subaugusta, Cinecittà). Nel 2026, il progetto sarà completato con il rinnovo delle restanti 13 stazioni. Andiamo avanti con la riqualificazione di tutte le stazioni della #MetroA di Roma. Vogliamo un trasporto pubblico più moderno, sicuro, accessibile e accogliente per tutte e tutti.

♬ Epic Music(863502) – Draganov89

Probabilmente non si vedeva una scenetta simile dai tempi di Matteo Renzi. Ricordate il suo memorabile: “First reaction shock”?. Chi ha qualche anno in più ricorderà invece i video di un altro romano de Roma della sinistra: Francesco Rutelli, in inglese maccheronico, degno di “Un americano a Roma” nel periodo in cui era ministro per i Beni Culturali decantava le bellezze dell’Italia con una cadenza (per così dire) all’amatriciana.

Il sindaco di Roma diventa il bersaglio degli sfottò social

Inutile dire che pullulano le risposte sarcastiche e al limite del dileggio nei confronti del povero Gualtieri e del suo inglese “da paura”, per dirla nello slang romano.

Bello l’accento Inglese”, “Nono, Preygh!”. Un altro utente inferisce:  “Vi rendete conto. Questo fa il sindaco a Roma. È incredibile”. I commenti sono un susseguirsi di  No no pregh”, “British Man”.

C’è poi chi lo elogia, ma il complimento ha tutta l’aria di una presa per i fondelli. “Avevo er sindaco pure internazionale con il suo inglese. Daje a sindaco che stai a spigne”.

I commenti divertiti e spiazzati si affastellano col passare delle ore. “Nono, prego mi ha spezzato”. C’è poi chi scrive incredulo.  “Ma come hanno fatto a votarlo?”.  Mentre un altro con una dose di amaro sarcasmo chiosa: “Anche oggi da Pyongyang è tutto”.

La gaffe di Gualtieri ha riacceso i riflettori su una pagina presto dimenticata sul suo curriculum politico. Non solo l’attuale sindaco di Roma è stato europarlamentare, eletto nel Pd, ma dopo aver fatto il ministro dell’Economia nel governo Conte bis, pareva destinato addirittura al ruolo di commissario europeo al posto di Gentiloni. Col senno di poi un’occasione persa. Sarebbe stato esilarante sentirlo conversare coi giornalisti alla fine delle conferenze stampa di Bruxelles. E magari salutarli con un impeccabile “Arrivederch“.

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di Valter Delle Donne - 25 Gennaio 2025