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L’ultimo atto di Biden: “Grazia preventiva” all’immunologo Fauci e ad altri big a rischio indagine
Con un’azione senza precedenti Joe Biden ha firmato una grazia preventiva nei confronti dell’immunologo Antony Fauci, volto noto della gestione della pandemia negli Usa, e a beneficio dei membri della Commissione sulle rivolte di Capitol Hill.
“La nostra nazione si affida ogni giorno a pubblici ufficiali dedicati e altruisti, sono la linfa della nostra democrazia. Ma in modo allarmante, i pubblici ufficiali sono oggetto di minacce e intimidazioni per aver svolto in modo fedele il proprio dovere”. Così Joe Biden in una dichiarazione annuncia di aver concesso, nelle ultime ore del suo mandato, una grazia preventiva all’ex capo di Stato Maggiore, generale Mark Milley, al virologo Anthony Fauci, ex responsabile della risposta della Casa Bianca al Covid, e ai membri e allo staff della commissione della Camera che ha indagato sull’assalto al Congresso, con un chiaro riferimento al rischio di azioni penali nei loro confronti da parte di Donald Trump e della nuova amministrazione.
“In alcuni casi alcuni sono stati minacciati di incriminazioni penali – aggiunge il presidente uscente, riferendosi alle persone a cui ha concesso la grazia – Questi servitori pubblici hanno servito la nostra nazione con onore e distinzione e non si meritano di essere target di ingiustificate e politicamente motivate persecuzioni giudiziarie”.
Biden firma l’immunità per Fauci: “Ma non è un’ammissione di colpa”
Biden precisa che “le misure di grazia non devono essere erroneamente intese come un riconoscimento di comportamenti sbagliati, né essere intese come un’ammissione di colpa. La nostra nazione deve a questi servitori dello Stato un debito di gratitudine per il loro impegno senza sosta per il nostro Paese”.
Nella sua lunga dichiarazione, per quanto riguarda l’ex direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), Biden afferma che “gli Stati Uniti sono più sicuri e sani grazie a lui”, ricordando che “ha salvato innumerevoli vite gestendo la risposta del governo nel gestire crisi sanitarie, compreso Hiv/Aids, Ebola e Zika”, e infine “aiutando il Paese ad affrontare la pandemia del secolo” del Covid.
Non solo il virologo, ma anche i membri della Commissione su Capitol Hill
L’immunologo 85enne, premiato dal presidente Mattarella nel 2021, è stato sentito nei mesi scorsi dal Congresso finendo sotto accusa per la gestione della pandemia. Da tempo una parte dei repubblicani ha reclamato azioni penali nei suoi confronti. Biden ha quindi richiamato alla memoria l’assalto al Congresso, quando “la democrazia americana è stata messa alla prova da una folla insurrezionalista nel tentativo di rovesciare elezioni eque con la forza e la violenza”.
E ha sottolineato come la commissione bipartisan della Camera – in cui sedevano solo due repubblicani, una delle quali Liz Cheney, anche lei minacciata più volte di azioni penali – abbia svolto “la sua missione con integrità e impegno a scoprire la verità”. “Invece di accettare le responsabilità, chi ha compiuto l’attacco del 6 gennaio ha colto ogni opportunità di minacciare e intimidire chi ha partecipato alla commissione nel tentativo di riscrivere la storia”, conclude il presidente uscente con parole che appaiono dirette a Trump.
Le grazie preventive di Joe Biden comprendono non solo il generale Mark Milley e Anthony Fauci ma anche tutti i membri e lo staff del Congresso che hanno servito nella commissione parlamentare d’inchiesta sull’assalto del Capitol, quindi anche l’ex deputata repubblicana Liz Cheney. Inclusi gli agenti della polizia del Campidoglio e della capitale che hanno testimoniato nell’inchiesta.
Fauci: grazie al presidente Biden, è una bella sensazione
Anthony Fauci ha dichiarato alla Cnn di essere ”grato” per la grazia ricevuta dal Presidente Joe Biden, dopo aver ricevuto la notizia solo poche ore prima dal suo avvocato. ”È una bella sensazione e sono grato al Presidente per averlo fatto”, ha detto l’ex capo della task force Covid-19 della Casa Bianca di Trump. Fauci ha fatto notare come il presidente Biden avesse sottolineato che non aveva commesso alcun crimine. ”Non ho fatto nulla di male. Certamente nulla di criminale. Non c’è alcun motivo”, ha detto Fauci.
Fauci ha riferito che la Casa Bianca di Biden lo aveva contattato circa un mese fa riguardo alle ”minacce infondate contro di me” e ha detto che il presidente stava considerando la possibilità di concedergli una grazia preventiva. ”Non sapevo che fosse vero fino a ieri sera”, ha detto Fauci, quando la Casa Bianca ha indicato al suo avvocato che la grazia poteva essere in arrivo.