Migranti, badanti georgiane con documenti falsi comprati a 600 euro: 19 arresti e 17 denunce

25 Gen 2025 9:19 - di Eugenio Battisti

Cinquantadue perquisizioni delegate dall’Autorità Giudiziaria in tutta Italia nei confronti di cittadine georgiane, 19 arrestate e 17 denunciate in stato di libertà. È il risultato di un blitz della polizia contro l’immigrazione illegale. La Squadra mobile di Udine ha fatto luce sul soggiorno illegale nel territorio nazionale di decine di badanti georgiane.  E nel corso delle perquisizioni a tappeto ha arrestato 19 di loro e denunciato altre 17.

Udine, badanti georgiane con documenti falsi

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, è stata avviata nei mesi scorsi a seguito di alcune segnalazioni ricevute dagli Uffici territoriali delle Agenzie delle Entrate della provincia udinese. Che riferivano di un considerevole accesso presso i loro uffici di donne, apparentemente di nazionalità georgiana, che si presentavano però come cittadine comunitarie. Esibivano documenti di identità, validi per l’espatrio, di paesi dell’Unione Europea, in particolare Slovacchia, Polonia e Lituania. Tutto falso.

Falso codice fiscale comunitario per aggirare le norme

La presentazione dei documenti identificativi, ai fini del rilascio del relativo codice fiscale comunitario consentiva loro, nell’immediato, di poter accedere al mondo del lavoro nel circuito delle agenzie delle badanti. Un meccanismo che portava le donne quindi a godere di benefici giuridici, fiscali e sanitari. E aggirare le norme che regolano l’ingresso e la permanenza nel territorio nazionale dei cittadini extracomunitari, in virtù di un vero e proprio ‘lasciapassare’. Le straniere si erano successivamente spostate in diverse province, dove avevano poi, con evidente maggior facilità, trovato lavoro.

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