Morelli – Milano
Morelli
Via Aristotile Fioravanti, 4 – 20154 Milano
Tel. 02/80010918
Sito Internet: www.morellimilano.it
Tipologia: creativa
Prezzi: antipasti 26/40€, primi 28/29€, secondi 30/40€, dolci 16€
Chiusura: Domenica e Lunedì
OFFERTA
Torna in guida dopo qualche anno questo ristorante che porta il nome del suo chef, quel Giancarlo Morelli che propone, nello stesso luogo, due cucine diverse ed ugualmente attraenti: il ristorante gourmet omonimo, con all’interno anche la possibilità di fare l’esperienza presso il “Friend’s Table”, e Bulk, una sorta di bistrot-cocktail bar. Avendo provato il primo, dal menù abbiamo scelto l’opzione di 5 portate da concordare con lo chef, che sono state precedute da un benvenuto “effervescente” a base di Champagne (di propria produzione) e sarda fritta ripiena di ricotta leggermente affumicata e guarnita con gel di limone e finocchietto. Oltre allo Champagne, Morelli produce anche il suo gin o, meglio, il suo “Gian”: provate il “Gian Tonic”, una versione fresca e divertente dell’iconico drink, valorizzata con una spruzzata di essenza di bergamotto e una bacca di ginepro. Dopo il delizioso appetizer, abbiamo gustato “pomodori e Gian the Gin”, ovvero un’insalata con tre varietà di pomodori (cuore di bue, camone sardo e ciliegino arrostito), adagiata su una base di gazpacho semisolido realizzato con gli scarti dei pomodori e accompagnata da crème fraîche, crostini di pane e un olio al bergamotto corretto con un goccio del suo gin, quest’ultimo un vero tocco di classe che dona quel quid in più al piatto. A seguire, una delicatissima ricciola marinata, accompagnata da latte di mandorle, quinoa, acetosa e caviale Adamas: un’orchestrazione perfetta di ingredienti che sa di puro mare; piatto che tra l’altro, in termini di sapidità e “mineralità”, si sposa perfettamente con la portata successiva del percorso, ovvero lo spaghetto all’acqua di pepe con capperi di Salina e polvere di peperone crusco, in cui la pasta, cotta alla perfezione, era valorizzata dalle tre varietà di pepe – pepe selvatico malgascio, timut e lungo -, dalla spolverata di peperone crusco e dal sentore di cappero. Un capolavoro che richiede pochi ingredienti ma tanta perizia. Perfetto il bilanciamento anche nella coda di rana pescatrice cotta alla brace sull’osso con tarassaco e pesche tabacchiere grigliate sotto forma di chutney rinforzato con curry, in cui l’inclusione del frutto dava freschezza al piatto. Delizioso e delicatissimo il gelato alle foglie di fico con meringa e ciliegie. Da annotare i due carrelli che hanno preceduto e succeduto l’ultimo piatto del percorso: prima svariate produzioni di formaggi freschi, stagionati ed erborinati di vacca, capra, pecora e bufala; dopo il carrello di cioccolato fondente, al latte, bianco e in versione cremini, sia sottoforma di praline che di barretta. Ottimo il caffè, ben estratto e aromatico.
AMBIENTE
L’eleganza detta legge negli spazi di Morelli e cambia in base al format che si sceglie: ciò che accomuna ciascuno spazio è senza ombra di dubbio la raffinatezza e il garbo con cui sono stati concepiti e arredati.
SERVIZIO
Vi sentirete serviti e riveriti, quasi viziati. Il team è giovane ma esperto, attento e premuroso. Come è giusto che sia, lo stesso chef passa più di qualche volta in sala a sincerarsi che tutto vada perfettamente.
Recensione tratta da Milano de La Pecora Nera – ed. 2025 – www.lapecoranera.net
Scarica l’app GRATUITA Buon APPetito e troverai oltre 1.000 recensioni indipendenti sui locali di Roma, Milano e Torino