![Musk, Capezzone gela Nardella: “Quando vi finanziava, a Firenze lo accoglievi come un genio” Musk, Capezzone gela Nardella: “Quando vi finanziava, a Firenze lo accoglievi come un genio”](https://www.secoloditalia.it/files/2025/01/capezzone-nardella.jpg)
Musk, Capezzone gela Nardella: “Quando vi finanziava, a Firenze lo accoglievi come un genio”
Non è stata un’ospitata fortunata quella di Dario Nardella a 4 di Sera. A metterlo in progressivo imbarazzo ci pensa Daniele Capezzone, che lo incalza subito in merito alla crisi di nervi scoppiata a sinistra dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca. Con la narrazione del mostro pericoloso che si aggira per il mondo e che l’Europa dovrebbe abbattere. “Siete già in crisi isterica dopo due giorni, non oso pensare dopo quattro anni”, ironizza il giornalista. “Nardella, ti do delle informazioni visto che sei parlamentare europeo…”, incalza a proposito dei dazi minacciati dal presidente Usa. “Ce l’ha anche l’Europa, si chiamano Iva sull’importazione. Allora con quale faccia tu dici a Trump che è cattivo perché mette i dazi quando li mettiamo anche noi?”.
Capezzone all’attacco di Nardella: avete un problema con la realtà
E ancora: “L’Europa ha fallito su tutto e voi ora vorreste che l’Europa, cioè un paralitico, si arrampicasse sul lampadario e facesse Tarzan contro Trump? Tutto questo fa ridere”. Poi davanti all’ex sindaco di Firenze costretto a sorridere amaro smonta la fallimentare strategia d’Oltralpe del Nazareno e offre una consulenza gratuita al Partito democratico”. Perché – dice Capezzone – “sbagliare è umano ma perseverare è Pd”.
“Quando vi finanziava lo accoglievi a Firenze come un genio”
“Per tutta la campagna elettorale americana avete ripetuto a pappagallo gli slogan che avrebbero poi fatto perdere i democratici americani, dicevate che Biden era lucidissimo, che Trump era rinco***onito e che era fascista…”. Il risultato? “Un bagno di sangue elettorale”. Infine la bordata sulla schizofrenia dem nei confronti del “mostro Musk”, diventato un’autentica ossessione come dimostra la crociata sdegnata delle sinistre sul presunto saluto romano del patron di Tesla. Eppure c’era un tempo in cui il pericoloso braccio destro di Trump era osannato dal mondo liberal progressista. “Quando sosteneva i democratici e veniva a Firenze lei lo accoglieva e diceva che era un uomo con una visione. Una notizia che vi do. Non vi crede più nessuno. Voi non avete un problema con Trump, con Musk o con Giorgia Meloni, voi avete un problema con la realtà”. Gioco, partita, incontro.