![Nuovo atto vandalico contro Pro Vita: imbrattata la sede. “Siamo l’associazione più discriminata d’Italia” Nuovo atto vandalico contro Pro Vita: imbrattata la sede. “Siamo l’associazione più discriminata d’Italia”](https://www.secoloditalia.it/files/2025/01/pro-vita.jpg)
Nuovo atto vandalico contro Pro Vita: imbrattata la sede. “Siamo l’associazione più discriminata d’Italia”
Nuovo atto vandalico, l’ennesimo, contro la sede di Pro Vita e Famiglia Onlus a Roma in viale Manzoni nel quartiere Esquilino. “Si tratta del 16esimo episodio simile negli ultimi tre anni – denuncia l’associazione – questa mattina i dipendenti della Onlus hanno trovato cinque serrande imbrattate con vernice rossa, simboli trans-femministi. E invettive come ‘del vostro parere ce ne fo***amo’, ‘l’amore non sapete cosa c****o sia’, ‘il vostro Dio è l’odio’ ‘non chiediamo nulla a voi se non silenzio’, ‘voi non proteggete i bambini, li usate”’.
Nuovo attacco vandalico contro Pro Vita a Roma
Dalle registrazioni del circuito di sorveglianza esterna risulta che il gesto è stato compiuto nella notte tra il 24 e il 25 gennaio”. “Con 16 atti vandalici subiti in tre anni siamo l’associazione più discriminata ed osteggiata d’Italia”, dice Antonio Brandi presidente di Pro Vita. ” E questo – aggiunge – solo perché difendiamo la vita degli esseri umani più fragili e indifesi, i bimbi nel grembo materno. E denunciamo l’indottrinamento ideologico di bambini e adolescenti nelle scuole, confusi dalle teorie antiscientifiche sulla fluida identità di genere delle associazioni Lgbt. Ogni attacco subito non ha fatto altro che fortificare il nostro impegno e aumentare la stima dei cittadini comuni verso la nostra attività, e anche stavolta accadrà lo stesso”.
Imbrattata la sede: insulti e simboli trans-femministi
Insulti, minacce di morte sui social e atti vandalici sono una pratica costante da parte della rete dei collettivi Lgbt che si oppongono frontalmente all’attività di Pro Vita. Una degli ultimi attacchi in ordine di tempo si è svolto sempre nella sede nel quartiere Esquilino della Capitale e sempre di notte a opera di due persone, registrate dalla telecamere esterne della Onlus. In circa quindici minuti hanno imbrattato le serrande con vernice spray con gli slogan “Rabbia, Rivolta, Vendetta Trans”. Per poi sigillare le serrande alla base con materiale nero simile a pece e otturare col silicone le serrature del lucchetto, dell’avvolgibile della serranda e della posta.