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Paura a Tel Aviv, cisgiordano 19enne accoltella i passanti e viene ucciso da un civile armato. S’indaga per terrorismo (video)

Paura a Tel Aviv, cisgiordano 19enne accoltella i passanti e viene ucciso da un civile armato. S’indaga per terrorismo (video)

Esteri - di Gabriele Caramelli - 18 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 19 Gennaio 2025 alle 12:28

Il 19enne cisgiordano Salah Yahya, originario di Tulkarem, ha seminato il panico in via Levontin nella città israeliana di Tel Aviv accoltellando i passanti. Poco dopo, è stato ucciso da un cittadino a colpi di arma da fuoco. Il giovane, secondo le ricostruzioni della polizia, era entrato illegalmente nello Stato ebraico. Attualmente le forze dell’ordine israeliane stanno indagando sul caso per un “possibile attacco terroristico”. Un portavoce dei soccorsi israeliani, Magen David Adom, ha chiarito che il 30enne rimasto ferito più volte nell’agguato è stato vittima delle lacerazioni di un coltello e non a causa di u colpo esploso da un’arma da fuoco.

Infatti, all’inizio le forze di polizia pensavano che l’emergenza fosse dovuta a una sparatoria, salvo scoprire la realtà dei fatti poco dopo. Così, la vittima più grave dell’attacco è stata portata nell’ospedale di Ichilov, cme riferito peraltro da Israel Today. Un conoscente della vittima ha dichiarato: «Il mio amico è stato accoltellato proprio davanti a me». Mentre un altro testimone ha affermato: «Eravamo seduti in un bar e l’attacco è avvenuto sotto i nostri occhi, alla fine della strada».

Cisgiordano accoltella i passanti a Tel Aviv: le dinamiche e le testimonianze dei presenti

Il giovane cisgiordano ha seminato il panico nella famoso centro urbano e portuale israeliano, accoltellando i passanti e costringendo i civili alla fuga. Dopo la sua uccisione da parte di un civile armato, le ambulanze sono piombate sul posto per prestare soccorso alle persone rimaste ferite nell’attacco. Nel frattempo la polizia israeliana è impegnata a perlustrare la zona in elicottero per comprendere se in giro ci sia qualche complice del ragazzo. Uno dei presenti, che era seduto in un ristorante affollato, ha confessato al Jerusalem Post: «Poco dopo l’attacco, il terrorista è stato neutralizzato. C’è stato il panico per un breve momento, e il ristorante era pieno. Aggiungendo a stretto giro: «Mai avrei pensato che qualcosa del genere potesse accadere in una via centrale di Tel Aviv».

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di Gabriele Caramelli - 18 Gennaio 2025