Qatargate, indagata anche Maria Arena. In casa dell’ex eurodeputata socialista 280mila euro in contanti
L’ex eurodeputata socialista belga Maria Arena ha annunciato di essere stata accusata di “appartenenza a un’organizzazione criminale” nell’ambito della cosiddetta inchiesta “Qatargate” sui sospetti di corruzione all’interno del Parlamento europeo, in un’intervista al quotidiano La Libre. Lo scandalo scoppiò nel dicembre 2022 con l’arresto a Bruxelles di una manciata potenziali “corrotti” e il sequestro di ingenti somme di denaro contante, rinvenute in particolare nell’abitazione dell’ex parlamentare europeo italiano Pier Antonio Panzeri e della greca Eva Kaili, allora vicepresidente del Parlamento europeo.
Tra gli imputati ci sono Eva Kaili, Pier Antonio Panzeri e il suo ex assistente Francesco Giorgi (ex marito della parlamentare greca) e due ex eurodeputati socialisti, il belga Marc Tarabella e l’italiano Andrea Cozzolino. Maria Arena era molto vicina a Panzeri e il suo nome era stato menzionato nel fascicolo fin dall’inizio della relazione. Era stata interrogata dalla polizia come sospettata all’inizio del 2024, senza che fino ad ora si fosse manifestata alcuna preoccupazione.
La parlamentare francofona di 58 anni nega ogni coinvolgimento nel “Qatargate”. Ha presentato la sua accusa come una vittoria, dopo essere stata ascoltata giovedi’ da un giudice istruttore, come richiesto dalla sua difesa. Ora avrà ora accesso al file. “Finalmente sono stata ascoltata. Sono accusata solo perche’ sono presumibilmente membro di una ‘organizzazione criminale'”, ha spiegato nell’intervista a La Libre.
“Il giudice istruttore ha stabilito che non ero corrotta, che non stavo riciclando denaro in un caso in cui tutto ruota attorno a questo. In effetti, sono accusata perché conosco altre persone che sono, loro, accusate di atti di corruzione”, ha affermato. Una delle sei perquisizioni effettuate a metà luglio 2023 nella sua casa e in quelle a lei legate ha portato al ritrovamento di 280 mila euro in contanti nell’abitazione di suo figlio, che vive accanto alla sua, secondo una fonte di polizia. “Per essere collegati a un’organizzazione criminale, devi avere conoscenza delle attivita’ criminali e vi giuro che per me questo era totalmente impensabile”, ha affermato.
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Arena, esponente politico socialista belga di rilevo, era presidente della sottocommissione per i diritti umani del Parlamento europeo e un punto di riferimento del suo gruppo di Socialisti e Democratici quando è scoppiato lo scandalo alla fine del 2022.
Nel gennaio 2023, Arena ha rinunciato al suo ruolo di presidente della commissione per i diritti umani dopo che POLITICO ha rivelato che non ha dichiarato un viaggio pagato dal Qatar (per il quale ha incolpato il suo assistente).
È rimasta come eurodeputata fino alle elezioni del Parlamento europeo del 2024, dove non si è ricandidata.
L’indagine delle autorità belga sta affrontando diverse battute d’arresto legali a causa