Reddito di cittadinanza, condannato Riccardo Bossi, figlio di Umberto. A processo anche per maltrattamenti
Brutta botta per la famiglia di Umberto Bossi, storico leader e fondatore della Lega nord, dal tribunale di Busto Arsizio (Varese), che ha condannato, al termine del processo con rito abbreviato, a due anni e sei mesi, e una provvisionale a favore dell’Inps di 15 mila euro, Riccardo Bossi, primogenito del “senatùr, imputato per aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza. La procura contestava di aver percepito 280 euro ogni mese per 43 mensilità per un ammontare complessivo di oltre 12mila euro dal 2020 al 2023.
Il pubblico ministero Nadia Calcaterra, che ha coordinato le indagini, aveva chiesto una condanna a due anni e 4 mesi. Il giudice ha stabilito una provvisionale di 15mila euro nei confronti dell’Inps. L’erogazione del reddito di cittadinanza era collegata al canone di locazione di un appartamento. Appartamento dal quale, però, quando gli inquirenti hanno iniziato gli accertamenti Bossi era già stato sfrattato da un anno in quanto moroso, dunque per non aver pagato l’affitto. Di qui la contestazione. E oggi la condanna in primo grado.
Riccardo Bossi nei guai anche per maltrattamenti
A Varese Riccardo Bossi è a processo per maltrattamenti nei confronti della madre avvenuti nel 2016. Tra gli episodi contestati dalla Procura a Bossi, che nega ogni addebito, ci sono delle incessanti richieste di denaro avanzate alla madre Gigliola Guidali, prima moglie di Umberto Bossi, con scatti d’ira che in un caso avrebbero portato l’imputato ad aggredire la donna che in quel periodo lo ospitava nella sua casa di Azzate, facendole sbattere la testa contro il muro, mentre in un’altra circostanza gli insulti e il clima teso avrebbero spinto il genitore a fuggire di casa, pur di allontanarsi dal figlio. Per un filone della vicenda, riguardante le presunte minacce del figlio alla madre, è già stato prosciolto in udienza preliminare, dopo che il genitore aveva ritirato la querela sporta in precedenza. Riccardo Bossi era stato condannato in passato per aver acquistato gioielli e altri prodotti senza mai pagarli.