Sanremo, Al Bano: io rimpiazzo di Emis Killa? Non se ne parla: conosco il mio valore e non lo svendo
La botta dell’esclusione da Sanremo è stata dura da assorbire, ma Al Bano è un grande artista e un uomo solido che sa a quali energie far riferimento nei momenti difficili della sua vita artistica e del suo percorso esistenziale. Certo, il cantante di Cellino che dalla Puglia ha saputo esportare e valorizzare il suo valore oltreconfine, conquistando terre e favori internazionali, aveva sperato di chiudere la sua carriera partecipando a Sanremo 2025, ma qualcosa è andato storto.
Sanremo, Al Bano dalla delusione alla rivalsa
L’artista è stato escluso dalla selezione per la kermesse di quest’anno e non ha fatto mistero della disillusione e del rammarico per l’opportunità sfumata. Anche perché, con ben 15 partecipazioni all’Ariston sulle spalle, Al Bano ha anche rivelato di essere stato ingannato da Amadeus, che nel 2023 gli aveva promesso una partecipazione in gara per l’edizione successiva. Una promessa a suo dire mai mantenuta. Oggi, poi, l’ultimo no intimato dall’edizione targata Carlo Conti del palco sanremese.
Amadeus mi aveva promesso che, ma poi…
«Ho partecipato al Festival di Sanremo in gara per ben quindici volte» – ricorda l’artista –. Aggiungendo: «Amadeus nel 2023 mi aveva assicurato che se avessi partecipato alla reunion con Morandi e Ranieri avrei potuto gareggiare al Festival di Sanremo l’anno dopo. Ma poi non ha mantenuto i patti. A questo punto direi che basta così, no comment, non ho altro da dire – ribadisce –. Sanremo è stato il mio grande amore, ma hanno voluto così? Rispetto il loro giudizio», ha concluso Al Bano liquidando la questione più e più volte nel recente passato.
Al Bano, un legame col Festival indissolubile, eppure da Amadeus e Conti… i conti non tornano
E allora? Allora, nonostante l’amarezza, Al Bano ha confermato il suo legame con il Festival, dichiarando senza remore: «Volevo chiudere la mia carriera sanremese nel 2025, non mi hanno concesso questa bontà? Pazienza! Non ci riproverò più, continuerò a cantare nelle più grandi piazze del mondo». Un’asserzione accreditata senza entrare nel merito della scelta di Carlo Conti, e mantenendo un secco «no comment» – rivendicato «fino alla morte» –. E ribadito ancora oggi al netto del passo indietro annunciato da Emis Killa.
Il caso Emis Killa: si libera un posto tra i big, ma per Al Bano non cambia nulla
Sì perché come noto il rapper milanese è indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere ed è stato colpito dal Daspo che gli vieta di assistere agli incontri di calcio, come riferisce il Corriere della Sera. Da lì la decisione di mollare il festival, liberando un posto. Dunque si fa spazio per gli esclusi eccellenti? Oppure no? Decisamente l’ipotesi di un rimpiazzo non sorride a chi dovrebbe andare a riempire una casella. Specie se i sostituti eccellenti vantano nomi e carriere blasonate come quelle di Al Bano che, non a caso, riguardo il ritiro di Emis Killa dall’agone sanremese all’Adnkronos ha ribadito: «Ha fatto bene a ritirarsi e ad evitare polemiche. Sanremo è un palcoscenico dove già è difficile rimanere sereni quando si va a cantare a cuor leggero… Figuriamoci con un peso mediatico del genere addosso».
Sanremo, Al Bano: sostituire Emis Killa? «Non è nei miei piani»
Non solo. Perché sgomberando il campo da ipotesi e scoop, retroscena ipotizzati e rumors dati come accreditati, Al Bano interpellato sul fatto che il caso che si liberasse un posto tra i big della kermesse potesse fargli gola, ha immediatamente sentenziato: «No. Avevo un mio piano con Sanremo quest’anno. Tornarci per dire: questo è il mio ultimo Sanremo da concorrente. Di canzoni ne ho presentate tre. Conosco il mio valore e non lo svendo. Un valore che va oltre le Alpi e anche oltre gli Urali», ha scandito a chiare lettere il cantante di Cellino San Marco.
Ma allora: se Carlo Conti la dovesse chiamare per sostituire Emis Killa? La risposta è tranchant: «Ne parleremmo. Ma state sicuri che non lo farà. E comunque credo che non accetterei di sostituire qualcuno, non fa parte dei miei piani», conclude. E la questione si chiude a doppia mandata. Almeno per ora. Oltretutto, a latere delle ripercussioni morali e delle recriminazioni artistiche, comunque, quello che emerge dalle carte del regolamento sanremese è che mancherebbero i tempi tecnici per una eventuale sostituzione.
Emis Killa non verrà sostituito: ecco cosa prevede il regolamento
A riguardo, la Rai ha chiarito che, dopo il ritiro di Emis Killa, i Big in gara resteranno 29. Un chiarimento che si è reso necessario perché il regolamento del Festival recita che «in caso di esclusione, da qualsiasi motivo determinata, il Direttore Artistico avrà l’insindacabile facoltà – valutate le circostanze del caso e in accordo con Rai – di scegliere ed invitare, laddove le condizioni e le tempistiche consentano l’inserimento in gara, un altro Artista con relativa canzone nuova, ovvero di non procedere ad alcuna sostituzione». E, a quanto apprende l’Adnkronos, in questo caso sarebbero stati proprio i tempi tecnici troppo stretti ad aver fatto optare Carlo Conti per una non sostituzione: l’individuazione di un nuovo Big in gara, le prove con l’orchestra, la scelta per la serata cover, avrebbero richiesto tempi più lunghi dei 12 giorni che mancano all’apertura del sipario di Sanremo 2025.