![Schlein Schlein](https://www.secoloditalia.it/files/2025/01/Schlein-imprenditori.jpg)
Schlein ultima trovata: ora “scopre” gli imprenditori e le pmi. Il nuovo tour, come sempre fuori tempo
Tenetevi forte. Elly Schlein “scopre” che esistono gli imprenditorie le piccole e medie imprese e nel programmino 2025 annuncia un tour tra queste realtà. Ma non l’avevamo lasciata ai cancelli di Pomigliano con i lavoratori precari e gli operai in lotta? Era dicembre. Aveva annuciato – anche in quel caso- un giro tra le fabbriche per ascoltare. Dopo di che non si è saputo più niente. Il piglio da sindacalista d’assalto è stato subito dismesso. Un operaio la smascherò subito: “Fai passerella. Ci avete messo voi in queste condizioni”, disse parlando della crisi di Stellantis. Schlein tutta annunci e ripensamenti in totale confusione. Troppo schiacciata su Landini? Allora cambia il passo. Ecco la “scoperta” di un mondo “nuovo”, gli imprenditori, le pmi. La segretaria è pronta ad avviare una fase di confronto e di ascolto, a occuparsi di più di politiche industriali. Dopo aver parlato per due anni principalmente di salario minimo e lotta al precariato. Inutilmente e fuori tempo.
L'”annuncite” della Schlein che annaspa tra operai e imprenditori
Dell’estate militante non c’è stata traccia, non l’hanno vista arrivare. Poi si era andata a riposare per un breve periodo. E, di seguito, il tour tra gli operai, durato lo spazio d’un mattino. Ora avanti un’altra trovata: Elly Schlein annuncia un altro “Safari” (Capezzone docet), stavolta tra gli imprenditori, come annuncia La Stampa. Ma ancora una volta la sua uscita è surreale, fuori tempo massimo: a loro e alla piccole e medie imprese ha già pensato il governo non più tardi di una settimana fa con misure importanti: facilitazioni per l’accesso al credito, incentivi fiscali e l’attesa stretta sulle recensioni false. Misure introdotte con il primo disegno di legge annuale sulle Pmi, approvato in Consiglio. Dov’era Elly quando il governo approvò il ddl? La misura ha dato concretezza alla legge 180 del 2011 disattesa da tutti i precedenti governi: nonostante prevedesse l’emanazione ogni anno di misure volte alla tutela e allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. Dunque, Schlein ha poco da ascoltare. Il governo – che da sempre è vicino alle realtà produttive del sostegno di un comparto fondante l’economia italiana.
Schlein allo sbando, da Landini agli industriali
Elly sempre troppo tardi, confusa e assediata dalle smanie di protagonismo nel Pd, tra centristi, cattolici e consigli dissonanti. “Al Forum Ambrosetti a Cernobbio e poi, a fine settembre, in un hotel di Milano aveva incontrato una dozzina di banchieri, imprenditori, manager di fondi d’investimento”. Si era accorta dei costi sempre più alti dell’energia, che penalizzano le imprese. Quindi il tour per l’Italia scegliendo per primo il Nord-Est, locomotiva industriale del Paese. Forse ha preso alla lettera il “consiglio” di Paolo Gentiloni, al convegno dei riformisti di Orvieto: «Non sono contrario alla propensione della sinistra a rivendicare la vicinanza agli ultimi – l’avvertimento dell’ex premier – però, se non ci facciamo carico dei penultimi, non andiamo da nessuna parte».
Schlein sempre in ritardo: alle imprese ha già pensato il governo
Un po’ di tempo prima un altro “grillo parlante”, Romano Prodi le aveva imputato una lacuna: «Nel Pd non vedo grandi discussioni sulla politica industriale, a partire dalla Direzione e dalla segreteria». Anche Bonaccini le aveva rinfacciato di non usare mai due parole: “impresa” e “crescita”. La Schlein non sa più che pesci prendere tra chi l’accusa di essere schiacciata sulle posizioni massimaliste di Landini e chi insiste per un cambio di passo. Il tutto è poco credibile. Lei si sta affidando ora ad Andrea Orlando – ora consigliere comunale in Liguria- a cui ha affidato il compito di «guidare il percorso che ci vedrà attraversare i luoghi della vocazione industriale del Paese, quelli delle eccellenze e quelli delle crisi». L’ex Guardasigilli, in tandem con Antonio Misiani, sta preparando il terreno alla premier nei istretti industriali: “partenza prevista sempre dal Veneto nella seconda metà di febbraio; poi tutto il Nord tra Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. «L’obiettivo è ascoltare le esigenze della piccola e media impresa, dell’industria – spiega Orlando a La Stampa – anche lui cadendo dal pero. Se un uomo navigato e di sinistra come Augias a domanda precisa sul giudizio sulla Schein risponde: “passerei alla prossima domanda”ci sarà un motivo…