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Sinner batte Rune e vince anche contro il “malessere”: «L’ho gestito, Wimbledon è stata una lezione»

Cronaca - di Redazione - 20 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 20 Gennaio 2025 alle 14:28

Jannik Sinner ha battuto Holger Rune agli ottavi degli Australian Open e vola ai quarti del torneo. L’azzurro, numero 1 del mondo, supera il danese, testa di serie numero 13, per 6-3, 3-6, 6-3, 6-2 dopo tre ore e 14 minuti. Il 23enne altoatesino si è aggiudicato una sfida durissima, condizionata da problemi fisici evidenti. Sinner, irriconoscibile nel secondo set, si è dovuto fermare nel terzo parziale: dopo l’interruzione e l’aiuto dei fisioterapisti, in campo è tornato un altro giocatore. Rune, pure lui acciaccato, si è sbriciolato alla distanza. Sinner, che ha chiuso con 14 ace, 35 vincenti e altrettanti errori gratuiti, si impone in 4 set e ora aspetta nei quarti di finale il vincente della sfida tra l’australiano Alex De Minaur, testa di serie numero 8, e lo statunitense Alex Michelsen.

Sinner vince contro Rune e contro il proprio «malessere»

Nell’intervista post-partita, Sinner non ha dato dettagli sui problemi fisici accusati durante il match. «È stata una mattinata molto strana. Oggi – ha detto – non mi sono nemmeno scaldato, sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Ho giocato bene, servito benissimo e ho tirato tanti colpi di qualità. Con il dottore ho fatto due chiacchiere, mi ha aiutato molto. Questo torneo si prende davvero cura dei giocatori». «È stato un match difficile, ma sapevo che Holger veniva da partite molto lunghe. Volevo rimanere in partita con il servizio e cercare di creare le chance alla risposta. Oggi il pubblico mi ha aiutato tantissimo, il 90% oggi è merito vostro», ha aggiunto Sinner, rivolgendosi agli spettatori degli Australian Open.

La lezione di Wimbledon: «Mi era già successo e quindi sono riuscito a gestire la situazione al meglio»

«La rottura del nastro mi ha aiutato tanto, per rientrare negli spogliatoi e recuperare energie. Ho imparato tanto da situazioni di difficoltà, come quella vissuta a Wimbledon contro Medvedev», ha spiegato ancora il numero uno al mondo, rivelando che «ho pensato che mi era già successo e quindi sono riuscito a gestire il malessere al meglio. Parliamo di dettagli, se Rune avesse trovato il break nel terzo set la partita si sarebbe fatta molto dura. Sicuramente, le difficoltà passate mi hanno aiutato. Ci aspettavamo un match pomeridiano dopo due serali, era una situazione difficile per entrambi».

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di Redazione - 20 Gennaio 2025