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Solidarietà a Meloni contro le toghe “in rosso”: le iniziative del Cis e del Comitato per la Giustizia

Politica - di Angelica Orlandi - 30 Gennaio 2025 alle 13:15

Tutti con Giorgia. Solidarietà a premier e governo senza se e senza ma. Non sta certo con le mani in mano Domenico Gramazio che con il Cis e il Comitato per la Giustizia da poco costituito ha promosso una sensibilizzazione a largo raggio sull’ennesimo capitolo dello scontro tra Magistratura ed esecutivo. Un manifesto affisso in molte zone di Roma- dall’Appio Latino a Talenti-Montesacro- per rendere la la vicinanza al presidente del Consiglio. “C’è il tentativo di colpire ancora una volta il governo su atti concreti. Ancora una volta alcuni magistrati politicizzati provano a colpire ciò che la sinistra non riesce più a fare. Una sinistra che perde ovunque, in Italia, in  Europa e negli Usa. L’unico spazio che le rimane è  tentare di colpire il governo attraverso i togati in rosso. Ecco perché abbiamo costituito il “Comitato per la Giustizia”. A parlare è Domenico Gramazio, direttore di Realtà Nuova, che dal Centro iniziative sociali  in queste ore è impegnato in varie iniziative a sostegno dell’esecutivo sul caso Almasri.

Il manifesto del Cis e del Comitato per la Giustizia

Intanto attraverso la rivista sono stati raggiunti 1.200 account per spiegare per filo e per segno il senso politico a cui stiamo assistendo. Il “Comitato per la Giustizia” che si è costituito di recente presso il nuovo ufficio legale del Cis fa sentire la sua voce attraverso Claudio Togna che del Comitato è il presidente. Professore, notaio, impegnato da sempre per le campagne di libertà, dichiara. “La giustizia ha avuto un vulnus incredibile in questo caso. La stessa modalità di trasmissione – entra nel merito lo studioso- al Tribunale dei ministri senza un preventivo vaglio dell’ammissibilità del reato attribuito a Meloni, ministri e sottosegretario, rappresenta una degradazione della stessa magistratura – è il parere di Togna- che si autolimita ad un ruolo di mero esecutore di informative ed esposti di cui la procura non ha ritenuto di valutare neppure l’attendibilità”. Il comitato è a disposizione per ogni tipo di informazione.

Tutti con Giorgia. Le sue parole sono chiare a tutto il popolo della destra e non solo. “Il nostro impegno per difendere l’Italia proseguirà, come sempre, con determinazione e senza esitazioni. Quando sono in gioco la sicurezza della Nazione e l’interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro. Dritti per la nostra strada”, sono state queste le parole su X di Giorgia Meloni dopo la giornata di veleni seguita alla denuncia presentata alla procura capitolina dall’avvocato Luigi Li Gotti. Nel governo si è deciso congiuntamente di nominare quale unico legale l’avvocato Giulia Bongiorno. Una scelta che, spiegano fonti di Palazzo Chigi, “sottolinea la compattezza del governo anche nell’esercizio dei propri diritti di difesa”. Dall’altra parte della barricata, anche stavolta, c’è il procuratore Francesco Lo Voi, che a Palermo – prima di essere destinato a Roma – aveva istruito il processo sulla Open Arms contro Salvini.

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di Angelica Orlandi - 30 Gennaio 2025