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Sondaggio Porta a porta

Sondaggio sontuoso per “Porta a Porta”: il governo arriva al 50% e FdI supera il 30 per cento

Politica - di Angelica Orlandi - 21 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 22 Gennaio 2025 alle 17:06

Il sondaggio Noto per Porta a Porta è un’altra incoronazione per il governo e per Fratelli d’Italia, che guadagna l’1,0% rispetto all’ultima rilevazione dello scorso 18 dicembre. Risultato: se si votasse oggi il partito che esprime il premier si attesterebbe al 30,5%. Il dato si affianca alla fiducia nell’operato del governo, che è in aumento e arriva al 50 per cento netto, salendo di un punto percentuale. L’esecutivo in crescita vede Forza Italia aumentare dello 0,1 per cento e assestarsi al 9, 2 per cento,  la Lega stabile al 9 per cento. Il sondaggio Noto segue una serie di altre rilevazioni che dall’inizio dell’anno vedono concordi gli analisti: mai un governo dopo oltre due anni ha mantenuto e incrementato il suo consenso. Di fatto quello italiano è il governo più stabile d’Europa e comprendiamo la frustrazione di un’opposisizione sempre più stonata e fuori tema. Che si ostina a parlare di una Meloni “isolata”.

Sondaggio “Porta a Porta”: il centrosinistra perde terreno, i dati dei partiti

Un’ opposizione talmente fuori fase che solo il Pd regge la “baracca” del centrosinistra rimanendo stabile al 24, 5%. Perdono terreno Alleanza Verdi e sinistra al 5,5% (-0,5%), e Azione al 2,5% (-0,5%);  mentre Italia viva è al 2,5% come nella scorsa rilevazione. + Europa all’1,5%, stabile come Noi moderati che resta al 2%. Il centrosinistra allo stato attuale delle cose è al 31,5 % e perde lo 0,5%. Il M5s sale  di mezzo punto percentuale e va all’11,5 %. Sarebbe invece troppo avventuroso parlare di campo largo, che è un cantiere aperto e diviso. Ma ammesso che possano trovare un’unità purchessia, la sommatoria di tutte le sigle scende dello 0,5% e si attesta al 48,0%.

FdI oltre il 30%, stabili Lega, FI e Noi moderati

Le opposizioni fanno fatica a reggere il passo dei partiti del centrodestra. E, stando, alle dichiarazioni sconclusionate di Elly Schlein, il governo avrà vita lunga, destinato a convincere sempre più l’elettorato. Il rapporto saldo tra Giorgia Meloni e Donald Trump, sotto gli auspici dell’Europa;  ma anche il pragmatismo mostrato dalla premier nel caso Cecilia Sala hanno avuto effetti evidenti sui consensi di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra. Insomma, per la maggioranza l’anno si è aperto come meglio non si potrebbe, menbtre nel Pd pensano se fondare o meno una nuova Margherita. Elly non se la passa bene ed è costretta a fare affermazioni fuori dalla realtà e battute grottesche: “Ora la domanda è se Giorgia Meloni sarà in grado di far rispettare gli interessi europei e italiani- dice alla segreteria riunita. E’ andata in solitudine, nonostante l’Ue non sia stata coinvolte e preoccupa” perché “Trump sta cercando alleati per disgregare l’Europa”. Meloni in funzione disgregatrice è l’ultima patetica battuta del suo armamentario, oggi piuttosto scarso. No, non sono in grado di governare, gli italiani lo capiscono molto bene

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di Angelica Orlandi - 21 Gennaio 2025