Stupro di Capodanno a Milano al circolo Arci Magnolia, 22enne denuncia: “Violentata da un nordafricano”

2 Gen 2025 13:03 - di Angelica Orlandi
stupro milano Capodanno

Inizia malissimo il 2025. Una ragazza di 22 anni ha riferito di essere stata violentata durante la notte di Capodanno nei bagni del Magnolia, uno dei circoli Arci più noti del Milanese, vicino all’Idroscalo di Segrate. In una Milano profanata nella piazza del Duomo  da orde di immigrati di seconda generazione al grido di Italia vaffa…”  va in scena quest’atto di violenza avvenuto, a quanto si apprende, durante la serata ’We love 2000’, organizzata nella struttura per festeggiare il nuovo anno. Il circolo in questione è molto legato all’associazionismo di sinistra. La giovane avrebbe conosciuto un ragazzo, verosimilmente di origine nordafricana, con il quale si è appartata nei bagni del locale. Lì, stando a quanto raccontato dalla 22enne, ci sarebbe stato un rapporto sessuale non consenziente.

Stupro di Capodanno nei bagni del circolo Arci Magnolia: il racconto della 22enne

Una volta dato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri e la giovane è stata trasportata alla clinica Mangiagalli, dove sono stati effettuati i controlli del caso. La donna, di origine ecuadoriana e residente in un comune dell’hinterland, stava partecipando con un gruppo di amici alla serata. L’aggressore si è poi dileguato. La vittima è  stata sottoposta ai controlli medici e affidata alle cure degli specialisti del percorso antiviolenza. I carabinieri della stazione di Segrate e della compagnia di San Donato Milanese hanno avviato i primi accertamenti. In attesa della formalizzazione della querela, e comunicato l’accaduto alla Procura per l’attivazione della procedura di “codice rosso“, che prevede una “corsia preferenziale” per le indagini in tema di violenza sessuale. Lo riporta il Giorno.

Stupro di Capodanno, il ragazzo di origini nordafricane si è dileguato

La ricostruzione della ragazza e le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona potranno aiutare a rintracciare il presunto aggressore. Previsti approfondimenti anche sui numeri di cellulare che in quelle ore hanno agganciato le celle telefoniche della zona del Magnolia. E’ molto imbarazzante che lo stupto perpetrato a Capodanno – al netto delle indagini in corso- sia avvenuto in un circlo Arci che come altri legati alla sinistra e al femminismo sono  impegnati nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. Ricordiamo  iniziative come “A Zero Violenza”; oppure l’appoggio dato a manifestazioni nazionali, come quelle organizzate da “Non una di meno”, per affermare che i femminicidi e le violenze di genere.

Stando a quanto risulta al Giorno, la giovane ha parlato  un ragazzo descritto come presumibilmente nordafricano, che si è allontanato subito dopo. I due si sono appartati 2 “dopo una primissima fase in cui la ventiduenne era per sua stessa ammissione consenziente, lui l’avrebbe violentata. “Lei ha tentato di liberarsi dalla morsa, ma lui l’avrebbe bloccata con la forza, impedendole di fuggire e costringedola a subire un rapporto sessuale. La giovane ha presentato ufficialmente querela e a quanto apprende l’AdnKronos, la ragazza è stata trovata in stato confusionale dagli amici. E non ricorderebbe null’altro della dinamica. Dai primissimi esiti forniti  non sarebbero emersi particolari segni di violenza. Ma si tratta ancora di esami parziali e si attendono ulteriori esiti sanitari. Comunque sia, iniziare l’anno con uno stupro o tentato stupro, o con un’aggressione non è certo il miglior viatico per iniziare un anno in sicurezza e libertà.

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