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“Tornate a fare le casalinghe”, “Sessista”: scontro in aula a Torino tra consiglieri comunali di sinistra

Cronaca - di Giovanni Pasero - 14 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 14 Gennaio 2025 alle 16:19

Polemiche politicamente scorrette in Consiglio comunale a Torino tra consiglieri di sinistra. Il consigliere dei Radicali +Europa Silvio Viale, già in passato al centro delle polemiche per i suoi modi sopra le righe e per un’inchiesta su presunte molestie sessuali, che lo coinvolge nella sua veste di ginecologo, ha nuovamente scatenato la bagarre in Sala Rossa.

Torino, scintille tra Viale (+Europa) e la consigliera di sinistra

Nella seduta di lunedì 13 gennaio, durante la discussione di un atto sulle donne migranti, come anticipano i quotidiani Stampa e Corriere, si è rivolto ad alcune colleghe, in particolare all’ex compagna di gruppo Elena Apollonio (DemoS), dicendo: “se l’aspetto dell’antipatia personale prevale su quello politico avete sbagliato lavoro, tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe”. E alla richiesta di scuse da parte della vicepresidente Ludovica Cioria, ha risposto “mia moglie è orgogliosamente casalinga, fare la casalinga non è un titolo di demerito”. “Non accetto che vengano utilizzate in aula determinate diciture e appellativi rivolte a colleghi e colleghe, come se chi sta qui non avesse titolo a farlo e a parlare, è inaccettabile”, ha detto Cioria, prima di sospendere la seduta.

Bagarre in aula: stavolta rimbalzano accuse a sinistra

Per Apollonio “è la violenza nelle parole e nei modi esercitata soprattutto nei confronti delle donne a darci la misura di quanto sessismo e misoginia siano ancora presenti in politica”. Contro la frase del consigliere si è schierata tutta la maggioranza, con un comunicato di condanna e richiesta di scuse pubbliche sostenuto anche dalle colleghe M5.

“Sentire nel 2025, in un’aula istituzionale, usare parole che mirano a delegittimare il lavoro e i ruoli delle donne, sia che facciano le consigliere nelle istituzioni sia che si occupino di lavori di cura familiare – dicono – è gravissimo e dimostra che tentare di zittire le donne è una pratica ancora in voga”.

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di Giovanni Pasero - 14 Gennaio 2025