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Trump attacca i democratici sugli incendi di Los Angeles: sotto accusa i programmi ambientalisti
Donald Trump ha attaccato il governatore democratico della California Gavin Newsom dopo i drammatici incendi che hanno devastato Los Angeles, mietendo vittime e distruggendo migliaia di abitazioni. Anche le forti critiche nei confronti del sindaco progressista Karen Bass hanno contribuito, nei giorni scorsi, all’aumento delle critiche sulla gestione di questa emergenza. I democratici provano a difendersi dalle accuse, ma visto che sarà Trump a gestire la ricostruzione della “città degli angeli”, non possono far altro che abbassare la testa e farsi carico delle proprie responsabilità sulla pessima gestione del fenomeno. Newsom ha infatti ringraziato Trump per aver contribuito all’iniziativa delle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028 mentre Bass ha perfino affermato di aver avuto un dialogo costruttivo con il futuro Team della Casa Bianca, rafforzando così anche la potenza mediatica del tycoon. Sul disastro di Los Angeles ha detto la sua anche Elon Musk, che ha accusato di incompetenza il dipartimento dei vigili del fuoco perché guidato per la prima volta da una donna gay, secondo il programma di equità gender ed etnica ripudiato dalla destra americana.
Le critiche di Trump ai democratici su Los Angeles
“Gli incendi ancora divampano a Los Angeles, i politici incompetenti non sanno come spegnerli, che hanno di sbagliato?“, si è chiesto retoricamente Trump in un post pubblicato su Truth Social. Nei giorni scorsi il Presidente americano eletto ha accusato il governatore della California di aver lasciato la città senz’acqua per fronteggiare l’emergenza, a causa dei programmi ambientalisti e per proteggere le specie a rischio di estinzione, definiti “truffa verde”. La difesa di Newsom tende al vittimismo, che durante un’intervista ad Nbcnews ha affermato: “Per rispondere agli insulti di Trump sarebbe necessario un mese, li conosco bene, tutti i politici che non sono d’accordo con lui li conoscono bene”, definendo “inaccurate le critiche espresse da The Donald sulla cattiva gestione degli incendi. Eppure il risultato dei mancati rimedi sembra piuttosto evidente, a partire dall’essenza del sindaco nella prima fase dell’emergenza. Nonostante le unghie spuntate Newsom prova ancora a difendersi contro il tycoon e i suoi toni critici, attestando che Trump “fa questo da anni, a prescindere dallo stato, ricordiamo che ha minacciato così anche uno stato come la Georgia, è il suo stile, noi lo prendiamo sul serio nella misura in cui in passato abbiamo dovuto aspettare di più per gli aiuti federali”. Tuttavia, il governatore della California prova comunque a non esacerbare le sfumature della discussione, da un lato tenta di svilire le connessioni dell’incendio con il pesce “delta smelt” e dall’altro esorta la nuova amministrazione a stanziare un “Piano Marshall” per la ricostruzione della città colpita dalla catastrofe di fuoco, anche in vista dei prossimi giochi olimpici.
I democratici abbassano la testa e corrono ai ripari
“Bisogna dare credito al presidente Trump di aver aiutato ad avere le Olimpiadi a Los Angeles, lo ringrazio per questo, e questa è per un’opportunità per lui, per il Paese e per la California”. L’ammissione del governatore californiano rafforza ancora una volta il lavoro e le critiche di Trump, che già in passato aveva criticato le gestione degli uragani Helen e Milton durante l’amministrazione Biden. Newsom ha persino invitato Trump a recarsi a Los Angeles in questi giorni “per incontrare gli americani colpiti da questo disastro e gli eroici vigili del fuoco e squadre di soccorso”, temendo forse anche per le accuse rivolte da Elon Musk nei confronti del dipartimento dei pompieri nella città. Il sindaco Karen Bass, travolta da un’ondata di critiche e polemiche per essere rimasta in Ghana mentre Los Angeles bruciava, ha raccontato a Politico di aver avuto una buona conversazione con il team repubblicano e di “credere” che Trump si recherà in California poiché si è già discusso di una data. I democratici corrono quindi ai ripari, provano a difendersi e ad avvicinare la benevolenza del nuovo Presidente dopo l’accaduto. Anche i cittadini di Los Angeles hanno espresso una profonda delusione nei confronti del sindaco Bass, prevalentemente a causa della sua decisione di restare in Ghana come rappresentanza di Biden mentre 100mila persone venivano evacuate dalle loro dimore e migliaia di abitazioni subivano la deflagrazione a causa dell’espansione incendiaria. Trump non è l’unico ad osteggiare i democratici, perché anche la popolazione americana è stufa di sentire le scuse dei progressisti e di subire i risultati negativi delle loro scelte.