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Trump avverte Putin: «La guerra in Ucraina deve finire, con le buone o con le cattive»

Esteri - di Luciana Delli Colli - 22 Gennaio 2025 - AGGIORNATO 23 Gennaio 2025 alle 19:12

L’avvertimento è arrivato via social: Putin deve «fermare questa guerra ridicola» o sarà colpito da «sanzioni a un livello alto» su qualsiasi cosa arrivi dalla Russia. Donald Trump ha lanciato il suo messaggio al Cremlino attraverso Truth, smentendo ancora una volta tutte le illazioni di chi lo vorrebbe simpatizzante nei confronti del presidente russo e pronto a scaricare l’Ucraina.

Trump a Putin: «Trova una soluzione e ferma questa guerra ridicola»

«Se non facciamo un accordo, e se non lo facciamo presto, non ho altra scelta che introdurre tasse e dazi, sanzioni a un alto livello su qualsiasi cosa sia venduto dalla Russia agli Stati Uniti e a diversi altri Paesi partecipanti», ha scritto Trump, rivolgendosi al presidente russo Vladimir Putin, al quale «fa un grande favore», suggerendogli di «trovare ora una soluzione e fermare questa guerra ridicola!».

Il presidente pronto a sanzioni e dazi su «qualsiasi cosa sia venduto dalla Russia agli Usa»

«Non potrà che peggiorare», ha avvertito il presidente americano, sottolineando di non voler «fare del male alla Russia». «Amo i russi e ho sempre avuto con Putin relazioni molto buone», ha chiarito Trump. «Chiudiamo questa guerra che, se fossi stato presidente, non sarebbe mai iniziata. Possiamo farlo nel modo facile o in quello difficile. E quello facile è sempre il migliore. È il momento di fare un accordo. Non devono essere perse altre vite umane», ha concluso il presidente americano, che nelle scorse precedenti aveva sottolineato che «Zelensky vuole la pace, me lo ha detto chiaramente». Ma «bisogna essere in due per ballare il tango», aveva aggiunto Trump, riferendosi a Putin e ribadendo di essere pronto a incontrarlo «quando vuole»

La stampa Usa: l’amministrazione al lavoro sulla fase due a Gaza

Intanto, secondo indiscrezioni di stampa, l’amministrazione Usa sarebbe già al lavoro anche sulla seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli oltre 60 ostaggi che Hamas deve ancora decidere di liberare. È stato in particolare Politico a scriverlo, sottolineando che il nuovo team di politica estera di Trump è impegnato a raggiungere una fine permanente del conflitto. «Quello che Biden ci ha lasciato è la fine dell’inizio, non l’inizio della fine», ha commentato un funzionario coperto da anonimato. «Quello su cui il team di Trump sta lavorando è come trasformare un iniziale cessate il fuoco di sei settimane in uno definitivo e verificare – ha spiegato – che le condizioni per raggiungere questo risultato esistano».

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di Luciana Delli Colli - 22 Gennaio 2025