Usa, arrestati ed espulsi oltre 500 clandestini. Spunta l’iniziativa del terzo mandato per Trump

24 Gen 2025 10:59 - di Federica Argento
Trump

Trump lo aveva promesso e lo ha fatto. Le autorità americane hanno arrestato 538 immigrati clandestini in un’operazione di massa condotta ad appena tre giorni dall’inizio della presidenza di Donald Trump. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.”L’amministrazione Trump ha arrestato 538 migranti criminali illegali”, ha scritto in un messaggio pubblicato su X. Tra gli arrestati è “incluso un sospetto terrorista” scrive Leavitt. E ha aggiunto che “inoltre, gli aerei militari hanno espulso centinaia di criminali tra i migranti illegali. La più grande operazione di espulsione di massa della storia è in pieno svolgimento”.

E’ il primo passo dell’annunciata politica che a sinistra e in Europa la stampa e la politica anti-Trump hanno battezzato  come “deportazioni”. Si tratta in realtà  di “espulsioni di massa”, in nome di una linea durissima contro l’illegalità: promessa in campagna elettorale e sulla quale gli americani si sono espressi con molta chiarezza. Immigrazione e sicurezza dono un tema talmente sensibile negli usa, che tra gli arrestati ci sarebbero quattro membri della potente organizzazione criminale venezuelana Tren de Aragua; e diversi immigrati clandestini condannati per crimini sessuali contro minori. Non è stato però detto deve gli arrestati siano stato trasferiti. La portavoce della Casa Bianca ha poi aggiunto che tra gli arrestati è “incluso un sospetto terrorista“.

La contesa giudiziaria sullo ius soli

La stretta di Trump sull’immigrazione passa anche dall’ordine esecutivo con cui, nel suo primo giorno a Washington, ha abolito lo ius soli: ossia il diritto di cittadinanza, sancito dalla Costituzione, per chi nasce negli Stati Uniti. Subito è partita l’offensiva giudiziaria: ieri giovedì 23 gennaio, un giudice federale di Seattle si è opposto all’ordine esecutivo del tycoon, definito «spudoratamente incostituzionale». L’amministrazione Trump ha annunciato che farà ricorso. La questione, con ogni probabilità, finirà davanti ai giudici della Corte Suprema.

La proposta del terzo mandato per Trump

Intanto  spunta tra le fila dei Repubblicani un’iniziativa per consentire a Trump di ricandidarsi anche alle elezioni presidenziali del 2028, quando avrà 82 anni. Un membro del Congresso Usa ha proposto un emendamento che consentirebbe a Donald Trump di essere eletto per un terzo mandato come presidente. Andy Ogles, repubblicano del Tennessee, ha presentato una risoluzione congiunta per modificare il 22esimo emendamento: che attualmente proibisce a chiunque di svolgere più di due mandati come presidente. La nuova formulazione consentirebbe a un presidente di svolgere tre mandati: a patto che solo due di essi siano consecutivi. Ogles ha chiarito che la proposta è espressamente pensata per Trump: “Questo emendamento consentirebbe al presidente Trump di svolgere tre mandati, assicurandoci di poter sostenere la leadership audace di cui la nostra nazione ha così disperatamente bisogno”.

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