Zelensky incontrerà venerdì Meloni e Biden a Roma. La Svizzera offre una mediazione per la pace

8 Gen 2025 18:58 - di Gabriele Caramelli

Il premier ucraino, Volodymyr Zelensky, arriverà a Roma venerdì per un vertice con Giorgia Meloni e Joe Biden. Per il Presidente americano questa sarà l’ultima visita in Europa prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa bianca. Zelensky potrebbe tornare nella capitale italiana per chiedere nuovamente il sostegno alla causa ucraina, dato che le ostilità con la Russia sono tutt’altro che terminate per il momento. Sul tavolo però rimangono le spinte negoziali e ipotesi di tregua per  fare in modo che il conflitto finisca: il premier svizzero Karin Keller Sutter ha ribadito il proprio supporto alla causa ucraina, offrendo la propria mediazione per “contribuire al processo di pace”. Kiev ha affermato di aver sferrato un’offensiva contro un deposito petrolifero nella regione del Saratov e nel Kursk, per costruire una zona cuscinetto contro la Russia.

L’incontro a Roma di Zelensky e la mediazione della Svizzera

L’incontro con Meloni e Biden a Roma deve ancora avvenire, ma Zelensky sta già cercando di mantenere tutte le partnership già consolidate nel continente europeo: tra queste c’è anche la Svizzera di Karin Sutter, con cui ha già avuto un incontro. Il premier svizzero, dopo l’incontro con Zelensky, ha scritto un post su X per rimarcare il proprio appoggio all’Ucraina: “Gli ho assicurato il continuo sostegno della Svizzera all’Ucraina, in particolare attraverso i nostri numerosi progetti umanitari e di ricostruzione a lungo termine, nonché la nostra disponibilità a contribuire al processo di pace attraverso i buoni uffici della Svizzera”. “È importante continuare a lavorare insieme per raggiungere una pace giusta e duratura” ha replicato il presidente ucraino alle parole di Sutter.

L’offensiva ucraina nel Kursk contro il deposito petrolifero russo

Nel frattempo Kiev ha annunciato che “le forze di difesa ucraine hanno colpito il deposito petrolifero russo a Engels” nella regione del Saratov, attraverso una nota dello stato maggiore ucraino pubblicata sui social media.”questo deposito petrolifero forniva carburante all’aeroporto militare Engels-2, dove si trovavano gli aerei strategici nemici”, si legge ancora nella nota. Inoltre, l’Ucraina ha sferrato una nuova offensiva nel Kursk: già dal mese di agosto, lo scopo degli attacchi ucraini in questa regione russa mira a costruire una zona adibita al contenimento dell’avanzata delle truppe nemiche. Dal canto suo, Mosca ha spiegato di aver contenuto l’ultima avanzata ucraina attraverso l’uso delle forze di aviazione e l’artiglieria.

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