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Pronti 3 miliardi contro il caro bollette: «Mentre la sinistra fa sciacallaggio, il Governo agisce»

Il decreto è atteso al Consiglio dei ministri di martedì: aumento dei bonus per le famiglie e sconti alle imprese. Allo studio anche interventi sull'Isee

Politica - di Natalia Delfino - 22 Febbraio 2025 alle 14:24

È atteso al Consiglio dei ministri di martedì il decreto contro il caro-bollette. La misura, secondo quanto trapelato, varrà 3 miliardi, destinati in particolare a sostenere le famiglie con redditi medio-bassi, con il potenziamento dei bonus energetici. «Mentre la sinistra fa sciacallaggio politico, l’Esecutivo interviene in maniera concreta e decisa. Il Governo c’è e non lascia nessuno indietro», si legge sulle pagine social di FdI, dove è stata rilanciata la notizia.

Il decreto contro il caro bollette: 3 miliardi di aiuti

Più nel dettaglio, tra le norme allo studio, che riguardano anche sostegni sotto forma di sconti alle aziende energivore, vi sono il possibile ampliamento della platea dei beneficiari del social bonus e l’abbattimento del differenziale fra il costo del gas sul mercato di riferimento (l’indice Ttf della Borsa di Amsterdam) e quello sul mercato all’ingrosso italiano, le cui oscillazioni pesano sulle bollette elettriche perché le tariffe dipendono almeno per il 40% all’andamento del prezzo del metano. Si lavora inoltre sul potenziamento del cosiddetto energy release, e cioè la concessione di elettricità a prezzi calmierati per le imprese energivore che ricorrono a fonti rinnovabili.

Pichetto Fratin: «Interverremo per aiutare i fragili»

«Stiamo valutando tutta una serie di norme» per calmierare i prezzi dell’energia, e «spetterà alla fine al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, verificare la loro fattibilità sotto il profilo economico. Posso però dire che interverremo per dare una mano ai fragili», ha confermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista a La Stampa.

«Puntiamo a intervenire anche sull’Isee, che dovrebbe salire dagli attuali 9.500 euro a 15 mila», ha aggiunto il ministro, spiegando che allo studio ci sono «un’operazione sugli oneri del gas e stiamo intervenendo sul sistema delle imprese con l’anticipazione di quote legate all’emissione di inquinamento. Potrebbe esserci anche qualcosa sull’idroelettrico, ma ci sono ancora delle verifiche da fare».

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di Natalia Delfino - 22 Febbraio 2025