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Sotto scacco
A Bolzano doppio choc in pochi giorni, stranieri seminano il panico in strada: calci e sputi agli agenti, paura nei passanti. Espulsi
Cittadino marocchino titolare di asilo politico e gambiano senza permesso di soggiorno scatenano violenza e paura
L’oasi di pace e natura dell’Alto Adige oltraggiata da episodi di cronaca che si succedono a breve distanza uno dall’altro. Nelle scorse ore, a Bolzano, un cittadino marocchino, titolare di asilo politico e ospite dei “Centri di emergenza freddo”, è stato denunciato per i reati di violazione di domicilio, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Nonché per vilipendio alle Istituzioni. Solo pochi giorni prima, un 26enne originario del Gambia, sempre nel capoluogo dell’omonima provincia autonoma del Trentino-Alto Adige, segnalato da residenti e passanti mentre girava nudo in strada. E finendo poi con l’aggredire gli agenti intervenuti sul posto, ha seminato panico e terrore tra i malcapitati presenti della zona…
Paura a Bolzano, un cittadino marocchino semina il terrore in strada
Ma andiamo con ordine. E partiamo da una telefonata alla questura di Bolzano che nelle ultime ore ha dato l’allarme su un 35enne nordafricano che, sotto l’effetto di alcool e droga, stava minacciando i passanti in Via Cavour. All’arrivo della Polizia, l’uomo ha assunto un comportamento ostile e oltraggioso, urlando frasi sconnesse e offensive del tipo «razzisti» e «andate via brutti mafiosi». Rincarando successivamente la dose quando, non ancora pago, ha continuato a gridare offese e minacce: e a suon di «vi ammazzo» e di calci sferrati contro i poliziotti intervenuti, non ha mancato di indirizzare anche sputi in direzione dei passanti.
Titolare di asilo politico, per lui scatta l’espulsione dall’Italia
Gli agenti, infine, sono riusciti a calmarlo e a farlo salire sull’autovettura di servizio, a bordo della quale lo hanno condotto presso gli uffici di Largo Palatucci. Uno dei testimoni ha raccontato che, precedentemente all’accaduto, l’uomo ha tentato d’introdursi in uno degli appartamenti di un condominio in Via Cavour. Poi, non riuscendo nel suo intento, a detta della denuncia avrebbe iniziato a rovistare nelle cassette della posta, urlando e minacciando uno dei condomini sceso a controllare. Pertanto, chiarita la dinamica dei fatti e considerati i precedenti a carico del 35enne marocchino fermato, la questura di Bolzano ha sollecitato la commissione territoriale per i Rifugiati a revocare a il regime di protezione internazionale, per emettere nei suoi confronti un decreto di espulsione dal territorio nazionale.
Bolzano, l’ultimo precedente di un 26enne gambiano
E veniamo al precedente analogo, andato in scena sempre a Bolzano, ma stavolta ad opera di un 26enne originario del Gambia, che gli agenti che hanno raccolto l’allarme dei cittadini impauriti hanno intercettato nudo e in stato di evidente alterazione mentre seminava il panico tra i passanti. I fatti, ricostruisce il sito di Bolzano Today, risalgono al pomeriggio di venerdì scorso, quando alla centrale del 112 sono arrivate diverse chiamate e segnalazioni di cittadini spaventati dalla presenza di un uomo in Via Alto Adige che, in preda ad un forte stato di agitazione probabilmente dovuto all’abuso di sostanze alcooliche e stupefacenti, «si era denudato in strada e stava lanciando oggetti di varia natura contro i passanti».
Nudo in strada semina il panico tra i passanti
La situazione su cui le forze dell’ordine erano chiamate ad intervenire era già incandescente: eppure, all’arrivo degli agenti sul posto, ha rischiato anche di degenerare. Una volta raggiunto l’uomo che stava dando in escandescenze, infatti, le forze dell’ordine si sono ritrovati alle prese con una reazione particolarmente violenta dello straniero che, nel tentativo di opporre resistenza fisica agli agenti che tentavano di calmarlo e di ristabilire ordine e sicurezza, ha iniziato a sferrare spintoni e calci e, se ancora non bastasse, a sputare contro chiunque provasse a gestirlo.
Bolzano, violenza in strada: calci e sputi sugli agenti
Poi, all’apice della furia, dopo aver tirato un pugno a uno degli agenti, ci si è accorti che l’uomo, incontenibile, stava cercando di estrarre un coltello dalla tasca dei pantaloni. Una minaccia fortunatamente disinnescata dalle forze dell’ordine che, a duro prezzo, alla fine sono riusciti a disarmarlo e contenerlo. O almeno così è sembrato per un po’: perché, una volta salito in auto, durante il tragitto verso la Questura, l’uomo ha infranto uno dei vetri della vettura della pattuglia.