A Trump non si può dire di no: Maduro restituisce agli Usa sei cittadini americani prigionieri
Donald Trump ha riportato a casa sei cittadini americani detenuti in Venezuela, accusati di aver preso parte agli scontri dovuti alle elezioni che hanno visto trionfare ancora una volta il presidente chavista Nicolas Maduro, verso il quale non sono mancate critiche dovute ai suoi tentativi di repressione del dissenso. L’inviato per le missioni speciale del presidente americano, Richard Grenell, ha incontrato il presidente venezuelano nella capitale di Caracas: è il primo incontro, dal 2022, tra un rappresentante del governo statunitense e Maduro, di cui Washington non ha riconosciuto la legittimità presidenziale nelle ultime due elezioni.
“Sono stato appena informato che stiamo riportando a casa sei ostaggi dal Venezuela. Grazie a Ric Grenell e a tutto il mio staff, lavoro straordinario”, ha scritto il presidente americano su Truth social, mentre l’inviato della Casa Bianca ha pubblicato su X la foto con i sei ostaggi liberati dalle carceri venezuelane. I sei prigionieri rilasciati fanno parte del gruppo del gruppo dei nove cittadini americani arrestati durante la repressione di Maduro e alcuni di loro sono stati accusati di aver provato a commettere violenze nel paese, senza alcuna prova. In questi mesi, i diplomatici e i familiari americani poche informazioni sul loro stato di detenzione e anche dopo il rilascio le identità degli individui non sono state rilasciate, fatta eccezione per una.
Effetto Trump: Maduro restituisce agli Usa sei cittadini americani prigionieri
Le fonti mediatiche venezuelane hanno diffuso le foto di Grenell e Maduro mentre si stringevano la mano nel palazzo presidenziale, dopo la prima visita di un rappresentante del secondo governo Trump in America latina. Sembra che l’inviato di Trump abbia anche richiesto al presidente venezuelano di collaborare per il rimpatrio dei migranti venezuelani espulsi, con una particolare attenzione verso i membri della gang Tren de Aragua. Secondo il Washington post, sul tavolo delle trattative c’è stata anche una discussione sul tema energetico.
L’unico uomo rilasciato di cui si conosce l’identità è il 64enne David Estrella, arrivato in Venezuela il 9 settembre via terra per fare visita ad un amico e accusato di aver partecipato a una cospirazione per uccide il presidente comunista.
Maduro ha accettato il rimpatrio dei venezuelani espulsi dagli Usa
“Il Venezuela ha accettato di ricevere, di nuovo nel loro Paese, tutti i clandestini venezuelani che erano accampati negli Stati Uniti, compresi i membri delle gang del Tren de Aragua”. L’ha scritto il presidente Trump sul social Truth e annunciando che “il Venezuela ha inoltre accettato di fornire il trasporto di ritorno”. “Stiamo rimuovendo un numero record di stranieri illegali da tutti i Paesi – ha spiegato ancora il tycoon – e tutti i Paesi hanno accettato di riaccogliere questi stranieri illegali”. Dopo il rilascio dei detenuti americani, Maduro ha chiesto a Grenell un “nuovo inizio” nei legami con Washington.