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Aggressione a Luca Telese: c’è un video. Gualtieri tace: stava con Tarzan e gli “okkupanti” amici della Salis

Aggressione a Luca Telese: c’è un video. Gualtieri tace: stava con Tarzan e gli “okkupanti” amici della Salis

Cronaca - di Leo Malaspina - 3 Febbraio 2025 - AGGIORNATO 3 Febbraio 2025 alle 18:27

Nessuna condanna, nessuna censura, nonostante la notizia dell’aggressione (con pugno mancato… ) al giornalista Luca Telese, da parte di Andrea Alzetta, in arte Tarzan, paladino delle occupazioni in stile Ilaria Salis, sia oggi su tutti i giornali italiani con una versione piuttosto univoca. La sinistra, il Pd, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, preferiscono fischiettare piuttosto che esprimere solidarietà al giornalista de “La 7“, peraltro non certo un provocatore di destra. Sabato sera, a Roma, in piazza Pepe, tra il giornalista Luca Telese e Andrea Alzetta, ex consigliere romano ed esponente di Spin Time labs, immobile occupato in via Santa Croce in Gerusalemme, cantiere di attività culturali e casa di molte famiglie, è scoppiata una lite che sarebbe terminata con l’aggressione e lo scontro fisico.  Gli animi si sarebbero accesi sull’idea di una cancellata nella piazza, su cui Telese – che abita nel quartiere – avrebbe manifestato assoluto sostegno. “Una recinzione non per chiudere, ma come tutela passiva di un bene pubblico”, le parole di Telese che riporta il Corriere della sera. “Gli spacciatori spaccano bottiglie per rendere i giardini impraticabili, picchiano gli homeless e hanno ingaggiato una battaglia contro i cingalesi che sono lavoratori…”, ha continuato il giornalista. E ancora: “Scusate, ma la cancellata a piazza Vittorio Emanuele vi sembra un brutto esperimento?”, quindi la replica di alcuni dei presenti sarebbe stata quella di dargli del “fascista”.

La lite tra Telese e Tarzan Alzetta, spunta un video

Secondo Alzetta, “Telese mi ha messo una mano in faccia. Io ho replicato con uno spintone, lui ha perso l’equilibrio”. Secondo i testimoni, come racconta la pagina del Municipio XIV, il giornalista avrebbe avuto la peggio: “Luca Telese al tappeto. Letteralmente. Steso da un pugno sullo zigomo sinistro. Per la legge delle casualità, chi glielo ha sferrato voleva per forza risvegliare i sensi intorpiditi di quella parte della sua sensibilità politica, perché tutti abbiamo un po’ di cuore a sinistra e ogni tanto una buona terapia d’urto dovrebbe essere quello che ci vuole…”, scrive la pagina Fb, che pubblica anche un video con gli attimi che hanno preceduto (ma dov’è il resto del filmato?) lo scontro fisico.

Di sicuro, dietro la mancata condanna del gesto da parte del sindaco Gualtieri ci sarebbe una vicinanza politica con quelli dello “Spin Time Labs”, di Alzetta, a cui Gualtieri aveva fatto visita in campagna elettorale. “Il palazzo occupato in via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, dove abitano centinaia di irregolari, è salito più volte all’onore delle cronache per rave e feste abusive, e per aver accumulato un debito di oltre 300mila euro per le bollette della luce, per il quale era sceso in campo anche l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski”, scriveva il Giornale. “Okkupanti”, in stile Ilaria Salis, che ospitavano il futuro sindaco…

La reazione di FdI: “Violenza politica rossa a Roma”

Secondo il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo, “l’aggressione subita da Luca Telese nel corso di un’assemblea pubblica nel Rione Esquilino dimostra che un problema di violenza politica esiste, ma a sinistra”. In una nota De Priamo spiega: “Cosi’ come il silenzio degli esponenti del Pd sull’episodio dimostra che una connivenza con l’estremismo politico esiste, ma sempre a sinistra. E’ intollerabile che una zona di Roma debba essere ostaggio di occupanti dei centri sociali che hanno espropriato un palazzo e che alimentano degrado nelle strade e insofferenza dei cittadini. L’amministrazione Gualtieri, assecondando l’illegalità degli occupanti, si pone a distanza siderale dai problemi delle persone comuni”.

“Telese è stato aggredito soltanto per aver sottolineato, in un’assemblea pubblica, facendosi per altro portavoce del disagio dei cittadini, che il Rione Esquilino è in balia del degrado. Ricordo che ormai da anni, a causa dell’inadempienza quando non della complicità dell’amministrazione comunale di sinistra, in questo Rione sorge il cosiddetto ‘Spin Time’, centro sociale che occupa lo stabile ex Inpdap. Certi personaggi, contro ogni ragionevolezza, contro la legalità e contro il desiderio di sicurezza e opportunità sociali dei cittadini, sono, in nome di un’ideologia estremista di sinistra, propensi al degrado e all’espropriazione di spazi di socialità. Esprimo solidarietà a Luca TELESE, come hanno fatto finora soltanto esponenti di Fratelli d’Italia“, aggiunge in una nota il senatore Marco Scurria, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Madama.

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di Leo Malaspina - 3 Febbraio 2025