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Armi e minori alla Fiera di Verona, lo sfogo di Berlato: polemica assurda, c’erano 40mila visitatori
È appena terminata l’edizione 2025 di EOS, la fiera di Verona della caccia, della pesca, del tiro sportivo e della nautica. Una edizione, fanno sapere gli organizzatori, che è stata coronata da un successo record, registrando più di 40.000 visitatori paganti. Ma sui giornali a tenere banco sono le foto di alcuni minori con le mani sui fucili, con relative polemiche.
Sergio Berlato contesta gli animalisti di Verona
«L’opinione pubblica e le istituzioni – commenta l’europarlamentare di FdI-Ecr Sergio Berlato – devono capire l’importanza di questo settore sia dal punto di vista economico (circa l’1% del PIL nazionale), sia dal punto di vista occupazionale (solo la caccia con le attività dell’indotto garantiscono circa 200.000 posti di lavoro».
«Singolare il fatto che dentro i padiglioni fieristici di Verona fossero presenti più di 40.000 visitatori paganti e fuori dalla fiera fossero state organizzate ben 4 manifestazioni di protesta da parte di altrettante organizzazioni animal-ambientaliste, per un totale complessivo di una trentina di manifestanti. Questi manifestanti, scortati e protetti dalle forze dell’ordine, hanno passato il loro tempo ad insultare ed a minacciare chiunque volesse entrare in fiera, compresi donne e bambini».
«Singolare il fatto – prosegue la nota di Berlato – che i mezzi di informazione abbiano riservato più spazio ai 30 manifestanti che non agli oltre 40.000 visitatori ed agli oltre 400 espositori provenienti da tutto il mondo». Per Berlato, che è anche presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale è «inconcepibile che le nostre attività possano essere prese di mira da soggetti che sono mossi dall’integralismo dell’ideologia animal-ambientalista, soggetti che fanno parte di una lobby molto ben organizzata, con grandi disponibilità di natura economica e con grande entrature presso i mezzi di comunicazione».
“Un settore che garantisce 200mila posti di lavoro”
«L’attività venatoria – prosegue la nota dell’europarlamentare di FdI-Ecr – è uno dei principali obiettivi degli attacchi dell’arcipelago animal-ambientalista che la considera erroneamente come un’attività più portata a distruggere che a conservare. Eppure in tutta Europa la caccia viene giustamente considerata come uno strumento utile (spesso indispensabile) per garantire la corretta gestione della fauna selvatica e la salvaguardia degli habitat naturali.
«Nell’obiettivo di garantire un giusto equilibrio tra le varie specie animali ed una compatibilità tra la presenza di fauna selvatica con le attività umane (a partire dall’agricoltura, l’allevamento e la pastorizia), la caccia deve essere vista come parte della soluzione e non certo come parte del problema. Manifestazioni fieristiche come quella che si è appena conclusa con grande successo a Verona – conclude Berlato – sono occasioni importanti per fare conoscere e fare rispettare il ruolo insostituibile delle nostre attività, sia da parte dell’opinione pubblica che da parte delle istituzioni».