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Il paradosso

Austria, il solito schiaffo agli elettori: accordo di governo tra perdenti per escludere la destra vincitrice delle elezioni

Ci risiamo. Gli elettori scelgono la destra ma a governare sarà la solita accozzaglia ta popolari, socialdemocratici e liberali, più cespuglietti.  Il paradosso tedesco diventa un modello da esportazione. Il Presidente del Partito Federale ÖVP, Christian Stocker sarà il nuovo cancelliere

Politica - di Alberto Consoli - 27 Febbraio 2025 alle 11:29

Ci risiamo. Gli elettori scelgono la destra ma a governare sarà la solita accozzaglia ta popolari, socialdemocratici e liberali, più cespuglietti.  Il paradosso tedesco diventa un modello da esportazione, con tanto di beffa. In Austria i tre principali partiti centristi in parlamento hanno raggiunto un accordo per formare un governo di coalizione senza il Partito della Libertà (Fpoe) di estrema destra. E  intendono presentarlo oggi, cinque mesi dopo la vittoria dell’Fpo alle ultime elezioni parlamentari. Lo riporta Reuters sul suo sito.

Le elezioni in Austria vinte dalla dalla destra

L’accordo dovrebbe porre fine alla più lunga attesa per un nuovo governo in Austria dalla seconda guerra mondiale. Un primo tentativo di formare una coalizione di governo con gli stessi tre partiti è fallito a gennaio. Sopodiché Fpo è stato incaricato di formare un governo, ma non ci è riuscito. Il partito popolare austriaco conservatore (Ovp) ha annunciato una coalizione di governo con i partiti di centro più piccoli che esclude la destra di Fpo. Il leader dell’Ovp Christian Stocker ha detto che un “programma comune” è stato concordato con i socialdemocratici e liberali. Il programma di lavoro, intitolato “Fare la cosa giusta ora. Per l’Austria” sarà presentato al pubblico oggi alle 11:00 in una conferenza stampa. Il leader del Nuovo Partito dei Popoli Stocker dovrebbe diventare cancelliere.

L’Austria al solito compromesso per escludere la destra

Si era votato in Austria il settembre scorso, tra l’altro con un’affluenza record che sfiorò l’80%. Il Partito della libertà (FPOE) conquistò la maggioranza con il 29,2% dei voti, battendo i Popolari dell’OVP al governo del cancelliere Karl Nehammer, al secondo posto con il 26,5% . Terzi i Socialdemocratici dell’SPÖ, con il 21,1%, quarti i Liberali di NEOS, con il 9,2%%, davanti ai Verdi (8,3%). Il leader del Fpoe,Herbert Kickl, cavalcò il tema dell’immigrazione illegale partitolarmente sentito dagli austriaci. Ricordiamo che una decina di giorni fa il Paese fu sconvolo da un attacco terroristico che gettò nel panico gli austriaci. proprio in quei giorni – era metà febbraio- si accese il dibattito politico- Soprattutto dopo che pochi giorni dopo l’attacco del siriano alle porte di Vienna morirono la  madre e figlia vittime dell’attentato dio Monaco quaqlche giorno prima. Il gesto compiuto da un immigrato ha subito infiammato il dibattito politico. I tedeschi sarebbero andati al voto qualche settimana dopo, domenica scorsa. Mentre in Austria era naufragatoil tentativo di dar vita a un governo tra popolari ed estrema destra.

Il tentativo di mettere insieme una coalizione con il Partito Popolare, arrivato secondo alle elezioni, è crollato tra veti incrociati il 12 febbraio. I partiti principali, di fronte al rischio di nuove elezioni che difficilmente li avrebbero favoriti, hanno ripreso a cercare un terreno comune. La solita coalizione del perdenti, ormai è un classico.

 

 

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di Alberto Consoli - 27 Febbraio 2025