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Blitz della finanza: sequestrati 220mila euro a cantante neomelodico, la famiglia intascava il reddito di cittadinanza

Blitz della finanza: sequestrati 220mila euro a cantante neomelodico, la famiglia intascava il reddito di cittadinanza

Cronaca - di Luisa Perri - 7 Febbraio 2025 - AGGIORNATO 7 Febbraio 2025 alle 15:24

Rolex, gioielli, denaro e altri beni, per un valore di oltre 220mila euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Palermo a un noto cantante neomelodico palermitano che risultava nullatenente e la cui famiglia percepiva il reddito di cittadinanza. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Palermo sulla base delle indagini che hanno permesso di ricostruire i redditi conseguiti dall’artista tra il 2016 e il 2022.

Il cantante, che nel corso degli anni era stato destinatario di misure di prevenzione personali e al quale in diverse occasioni era stato proibito di esibirsi dal vivo, pubblicizzava attraverso i suoi profili social centinaia di concerti e feste private, “palesando – sottolineano gli investigatori – una professionalità e abitudinarietà nelle prestazioni senza tuttavia aver mai aperto una partita iva”.

Il cantante neomelodico tradito dai profili social

Proprio i profili social sono stati utili alle fiamme gialle per la ricostruzione dei compensi percepiti, quantificati in quasi 850mila euro in 6 anni di attività. Inoltre per le annualità 2018, 2019 e 2021, vista l’entità del giro di affari realizzato, l’artista si sarebbe reso responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi e per questo è stato denunciato alla procura di Palermo, che ha proposto al tribunale l’applicazione della misura ablativa del sequestro per equivalente in relazione alle imposte mai versate.

Infine, collateralmente alle attività fiscali, i finanzieri hanno approfondito la posizione del nucleo familiare del professionista, constatando che il padre aveva percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2022. beneficiando di sussidi per quasi 40mila euro. Infatti, l’uomo aveva inserito in sede di domanda di accesso al beneficio anche il figlio, indicandolo come ‘disoccupato‘. Per questo, anche lui è stato segnalato all’autorità giudiziaria palermitana, che ha disposto nei suoi confronti il sequestro per equivalente dei sussidi illecitamente percepiti. Rolex, gioielli e denaro contante sono stati sequestrati durante le perquisizioni eseguite tra le province di Palermo e Napoli.

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di Luisa Perri - 7 Febbraio 2025