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Conte e Renzi, che pena vedere due ex premier da avanspettacolo. Sallusti: “Al livello di Salis e Soumahoro”

Politica - di Angelica Orlandi - 6 Febbraio 2025 - AGGIORNATO 6 Febbraio 2025 alle 18:03

“Due ex premier da avanspettacolo“: titolo migliore non poteva esserci per condensare la sceneggiata di Conte e Renzi che pure del decoro delle istituzioni avrebbero dovuto saperne qualcosa… Sallusti nel suo editoriale distilla le parole per bastonare il contegno sguaiato del leader grillino e del senatore di Italia Viva rispettivamente alla Camera e al Senato dopo le informative di Nordio e Piantedosi. Il tema è il contegno da asilo chiassoso di cui i due hanno tentato di superarsi in peggio vicendevolmente. Alessandro Sallusti premette che se da Schlein lo spettagolo pietoso (“Meloni presidente del Coniglio”) era prevedibile, da due ex premier è scandaloso. “Niente, due ore di puro teatrino da avanspettacolo, cioè mediocre e di scarsa qualità; da parte di due ex leader – il primo, Renzi, pure di razza- che non si rassegnano al destino di non esserlo più e di mai più potere tornare ad esserlo“. Il direttore del Giornale va giù pesante con sottile “perfidia” verso le velleità di entrambi.

Sallusti bastona Renzi e Conte

“Ha fatto un certo effetto vedere – oltre al capo dell’opposizione Elly Schlein – due ex premier della Repubblica italiana: Giuseppe Conte e Matteo Renzi, trascinare i peones nella rissa con metodi mutuati in parte da Sigfrido Ranucci, il provocatore seriale e violento di Rai Tre, e in parte da Maurizio Crozza, sia pure non con la sua verve”. Aggiunge: “Avessero parlato di politica, di sicurezza nazionale…nessuno avrebbe avuto nulla da dire”. Invece no: Renzi ha parlato delle “Avventure di Pinocchio”, offendendo tutto e tutti, dal premier (“Omino di burro”) al Presidente del Senato (“Mangiafuoco”). L’altro, gareggiando con la segretaria del Pd a chi fosse più greve. Suvvia, siete stati primi ministri, ricorda loro Sallusti che con molta ironia prevede che di questo passo non lo saranno più…

Sallusti: “Renzi e Conte scesi al livello di Salis e Soumahoro”

“Pensare che parliamo di politici che hanno partecipato a vertici internazionali con i grandi del mondo;  che hanno maneggiato materiale ben più esplosivo e indicibile di quello che ieri era all’ordine del giorno e che per questo uno di loro, Conte, è stato pure pubblicamente ringraziato dall’allora presidente Trump con il famoso tweet «Grazie Giuseppi». Morale della favola: cinque minuti di vergogna per un’opposizione che sa essere solo distruttiva. “Che fino a che la fanno quegli scappati di casa di Bonelli, Fratoianni, Salis e Soumahoro ci può anche stare- -infilza Sallusti- . Ma due ex premier che scendono al loro livello dialettico e politico è una cosa che al Paese si poteva anche risparmiare”. Applausi.

 

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di Angelica Orlandi - 6 Febbraio 2025