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D’Alema “ristorato” dallo Stato: alla sua società di vini 72mila euro di aiuti Covid anche nel 2024

L'eredità di Conte e Draghi

D’Alema “ristorato” dallo Stato: alla sua società di vini 72mila euro di aiuti Covid anche nel 2024

Politica - di Luigi Albano - 10 Febbraio 2025 alle 14:27

Chiamatelo effetto Covid: a distanza di anni arrivano ancora gli aiuti di Stato per la pandemia e, a beneficiarne anche noi noti del mondo imprenditoriale e politico come Massimo D’Alema. Lo ha scoperto il sito Open di Enrico Mentana andando a scartabellare tra i bilanci della Silk Road Wines (tradotto: Vini della Via della Seta), società che annovera tra i suoi amministratori proprio l’ex leader della sinistra, già premier e ministro degli Esteri.

Arrivano ancora i ristori disposti da Conte e Draghi

La società, non l’unica di cui si occupa l’ex leader Ds, costituita a Perugia (ma con sede legale ad Orvieto) nell’aprile 2019 per sfruttare le opportunità offerte dall’allora premier Giuseppe Conte con la firma dell’accordo con la Cina sulla via della seta, vede come amministratori e soci l’ex premier e ministro degli Esteri italiano, il suo enologo di fiducia Riccardo Cotarella, due figli di D’Alema (Francesco e Giulia) e due figlie di Cotarella (Enrica e Dominga).

Sebbene siano ormai trascorsi quattro anni dalla pandemia, la società di D’Alema, che intende esportare i propri di vini di altissima qualità seguendo la celeberrima Via della Seta, continua a percepire i famosi «ristori» previsti prima da Giuseppe Conte e poi da Mario Draghi. Misure che, come tutti ricorderanno, dovevano riparare con un aiuto pubblico «i gravi turbamenti dell’economia».

D’Alema e i rimborsi Covid per i suoi vini

L’articolo firmato da Fosca Bincher, pseudonimo del direttore Franco Bechis, sottolinea che quei gravi turbamenti dell’economia “nel 2024 non sembrano più avere alcuna ragione di esistere (e invece continuano a piovere non solo sulle società di vini di D’Alema, ma su migliaia di altre)“. Da qui i numeri nudi e crudi messi neri su bianco: “alla Silk Road Wines ne è arrivato uno dall’Agenzia delle Entrate da 24.168 euro il 21 febbraio del 2024. Poco più di una settimana dopo, il primo di marzo 2024 è arrivato sempre dalla Agenzia delle Entrate un «contributo a fondo perduto» della stessa identica somma: 24.168 euro. L’11 marzo successivo ecco il terzo contributo a fondo perduto destinato ai «soggetti che maggiormente sono stati colpiti dall’emergenza epidemica del Covid 19», con un importo superiore di 100 euro: 24.268 euro. In totale 72.604 euro, pari al 34% dell’ultimo fatturato noto della società dell’ex ex “lìder Maximo” della sinistra italiana.

 

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di Luigi Albano - 10 Febbraio 2025