
Bimbi contesi
Fine dell’odissea: il piccolo Ethan sottratto alla mamma e portato dal padre negli Usa, torna a casa, in Italia
Ad agosto il padre aveva sottratto il bambino alla madre e lo aveva portato in California rendendosi irreperibile
L’odissea finalmente è finita e la conferma arriva dall’annuncio della Farnesina: è previsto per domani pomeriggio (giovedì 20 febbraio) il rientro in Italia di Ethan Nichols, che lo scorso 30 agosto era stato sottratto alla madre italiana, Claudia Ciampa, e condotto negli Stati Uniti dal padre, resosi poi irreperibile insieme al piccolo. Da quel momento per la mamma del bimbo e i suoi familiari sono cominciati mesi di angoscia e di preoccupazione. Di appelli e attese. E una controversia legale trasferitasi oltreoceano e che si è conclusa appunto nelle scorse ore.
Ethan, fine dell’incubo: mamma e figlio tornano in Italia
Dunque, il tribunale federale di Los Angeles, ai sensi della convenzione dell’Aja, ha ordinato il rientro in Italia del piccolo Ethan, il bimbo di Piano di Sorrento che era stato portato via dal papà negli Stati Uniti. Nella sentenza il tribunale «ordina» il ritorno del bambino alla sua «legittima casa», l’Italia. E che «le disposizioni appropriate sull’affidamento saranno determinate ai sensi della legge italiana e sotto la competenza dei tribunali italiani».
Tajani: «Lieto che il bambino finalmente torni a casa»
Un caso difficile che aveva gettato nell’ansia e nello sconforto la madre di Ethan, e che ha coinvolto la Farnesina, il cui intervento nella vicenda è stato fondamentale. E infatti commentando l’atteso e felice epilogo di oggi, il ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato: «Sono lieto che il piccolo Ethan possa finalmente fare rientro a casa».
Ethan, per la mamma mesi di angoscia e attesa
Non solo. Sottolineando il costante impegno del governo italiano per la tutela dei nostri connazionali nel mondo, in particolare dei minori, il titolare della Farnesina ha aggiunto: «Ho seguito personalmente la vicenda sin dal principio e mi rallegro per questo importante risultato, frutto di un efficace lavoro di squadra delle istituzioni italiane coinvolte. Ma anche della solerte e incisiva azione delle autorità americane».
L’impegno della Farnesina
Sin dall’inizio della vicenda, su impulso di Tajani e con la pronta attivazione della Farnesina, l’ambasciata a Washington e tutta la rete consolare italiana negli Stati Uniti, di concerto con le autorità americane, si sono adoperate per localizzare il bambino. Anche grazie allo sforzo congiunto delle altre amministrazioni italiane coinvolte, il 19 novembre 2024 il piccolo Ethan è stato finalmente individuato in California e riconsegnato alla madre negli Usa, in attesa della pronuncia del Tribunale americano sull’eventuale rientro del minore.
Caso Ethan, le tappe della vicenda
In un primo momento, peraltro, le autorità intervenute sulla base dei protocolli statunitensi avevano consegnato il piccolo ai servizi sociali. Successivamente, in via d’urgenza, il giudice americano aveva emesso un primo provvedimento affidando temporaneamente il bimbo alla madre, subito volata Los Angeles. Ed è proprio in quelle ore che è quindi iniziato un percorso giudiziario che ha visto come controparte della donna il padre americano del bambino, Eric Howard Nichols, che aveva sottratto Ethan alla ex compagna.
La sentenza Usa e il rientro in Italia fissato per domani
In seguito, il consolato generale a Los Angeles, competente territorialmente, e che ha seguito la vicenda con la massima attenzione, ha sensibilizzato le autorità locali sull’importanza di giungere a una positiva risoluzione del caso e fornendo sostegno alla madre e al figlio. Così, tra attesa e sollievo, ieri (18 febbraio ndr) i giudici statunitensi hanno disposto il ritorno a casa di Ethan.
Il dramma dei bambini contesi e la task force
Nel frattempo, poi, il rimpatrio del bambino dagli Stati Uniti era stato affrontato anche dalla task force Minori contesi. Un gruppo di lavoro interministeriale presieduto dalla Farnesina per garantire l’unitarietà dell’azione di governo in una materia delicata e complessa come quella dei bambini italiani, illecitamente condotti fuori dai confini nazionali.