Italia-Usa
Foti smonta le «solite favole» su Meloni e Trump: «Alleanza non significa sudditanza»
Il ministro ricorda che la politica estera va gestita con pragmatismo: "A sinistra si scandalizzano se Meloni parla con Trump, ma non hanno nulla da ridire se lo fanno Macron e Starmer"
Pragmatismo e interesse nazionale. Sono queste le linee guida del governo Meloni, ribadite dal ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, che rispedisce al mittente le «solite favole» della sinistra, che parla di «sudditanza» nei confronti degli Usa. «Nel dibattito sui rapporti tra Italia e Stati Uniti, c’è chi continua a parlare della solita favola: “Con Meloni, l’Italia è succube degli Usa”, ma alleanza non significa sudditanza», ha ricordato Foti, intervenendo al convegno Trump, l’Europa e il ruolo dell’Italia, a Piacenza.
Foti smonta le «solite favole» della sinistra su Meloni e Trump
«La politica estera – ha sottolineato il ministro – va gestita con pragmatismo, sempre tutelando gli interessi nazionali. Per raggiungere gli obiettivi, servono ragionamento e non polemica, e per governare basta il centrodestra, non l’opposizione. Oggi si discute della possibile partecipazione di Meloni al convegno dei conservatori negli Usa. Il vero scandalo sembra essere il fatto che il presidente del Consiglio italiano incontri il presidente degli Stati Uniti, mentre nessuno si scandalizza se Macron o Starmer lo fanno».
Altro che sudditanza, tra Italia e Usa rapporti fondati su «ragioni solide»
«I rapporti tra il governo Meloni e gli Usa – ha proseguito Foti – sono fondati su ragioni solide. Condividiamo la volontà di contrastare l’ideologia woke, critichiamo le politiche verdi e ci opponiamo entrambi alla cessione del mercato dell’auto alla Cina. La transizione energetica è necessaria, ma – ha avvertito – senza penalizzare l’industria automobilistica che dà lavoro a 14 milioni di persone in Europa».
