![Il “made in Italy” funziona anche nella lirica: la “scalata” internazionale del tenore Rocco Speranza Il “made in Italy” funziona anche nella lirica: la “scalata” internazionale del tenore Rocco Speranza](https://www.secoloditalia.it/files/2025/02/rocco_speranza.jpg)
Il “made in Italy” funziona anche nella lirica: la “scalata” internazionale del tenore Rocco Speranza
Da Napoli agli States fino all’Australia. Rocco Speranza, in arte Ra-Mon, è un talento “made in Italy” anzi “made in Naples”. Giovane tenore, fra le più interessanti voci in seno alle nuove leve, è stimato e apprezzato a livello internazionale. E’ nato a Napoli dove ha anche studiato presso il Conservatorio San Pietro a Majella. «Da quando ho 8 anni ho sempre fatto musica. La musica mi ha salvato. È stata per me medicina dell’anima, un mondo in cui rifugiarmi perché da piccolo, per tanti anni, sono stato vittima di bullismo. Da piccolissimo mio padre mi faceva cantare Caruso. Lui ha tanto sostenuto e alimentato la mia passione. È stata per me poi decisiva la presenza di Sandra Lepore. Non è stata solo una maestra di canto, ma anche una confidente, una mamma ed una preziosa amica. Poi ho studiato in Conservatorio e da lì ho girato un po’ per il mondo», ha raccontato il tenore. Nel 2019 ha debuttato negli Stati Uniti. Si è posizionato secondo al festival della canzone italiana di New York dal titolo “New York Canta”, trasmesso su Rai Italia sino a giungere in Australia dove ha vissuto cantando le melodie italiane. «Ho interpretato tantissimi ruoli, in tante parti del mondo. Negli ultimi anni il mio repertorio si è arricchito di nuove opere, nei prossimi tempi vorrei accostarmi, tra gli altri, al Verdi di “Rigoletto” o “Traviata” o agli amati Puccini e Rossini. Mi fermerò quando mi renderò conto che la mia voce risponderà alle esigenze di queste partiture. Sono io che mi devo adattare alla voce e non il contrario. La disciplina e lo studio mi accompagnano da sempre – ha confessato l’artista che ha un sogno preciso nel cassetto – Vorrei cantare all’Eurovision e arrivare al cuore della gente». “Non sono Figaro” è il titolo del suo nuovo brano, un inno alla libertà, un invito a guardarsi allo specchio, scritto insieme a Simone Veludo.