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Una fedele in preghiera al Gemelli per Papa Francesco

L'aggiornamento del Vaticano

Il Papa stazionario, ma nell’ultimo bollettino c’è anche «un lieve miglioramento»

Pregliasco: «Informazioni rassicuranti». Il Pontefice ha ricevuto la visita di Giorgia Meloni, con la quale si è trattenuto 20 minuti in forma privata

Cronaca - di Gigliola Bardi - 19 Febbraio 2025 alle 20:58

«Le condizioni cliniche del Santo Padre si presentano stazionarie. Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori». È quanto fatto sapere in serata dal Vaticano nell’ultimo bollettino sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato da sei giorni al Gemelli. La notizia è stata accolta con cauto sollievo, dopo la diagnosi di polmonite bilaterale arrivata ieri, che aveva descritto un quadro clinico molto complicato.

L’ultimo bollettino sulle condizioni di Papa Francesco

«Dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia», ha spiegato ancora il Vaticano, dando anche conto della visita ricevuta da Bergoglio nel pomeriggio da parte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, «con la quale – ha spiegato la nota della Santa Sede – si è trattenuto in forma privata per 20 minuti». «Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo. Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell’umorismo», aveva detto Meloni dopo l’incontro.

Pregliasco: «Dal Vaticano informazioni rassicuranti»

«Le informazioni che arrivano dal Vaticano sulla salute di Papa Francesco sono più che rassicuranti ed evidenziano un decorso ad oggi positivo alla luce delle comunicazioni precedenti, soprattutto riguardo la presenza di polmonite bilaterale, condizione particolarmente impegnativa», ha spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando con l’agenzia di stampa Adnkronos l’aggiornamento del Vaticano sulla salute del Pontefice. «L’importante adesso – ha aggiunto Pregliasco – è che gli antibiotici facciano il loro mestiere, quindi possano essere al meglio mirati. Il Pontefice necessiterà sicuramente di un periodo, direi di qualche settimana, di ricovero, ma se le cose procedono così – ha concluso il virologo – possono essere un segno molto positivo».

I fedeli in preghiera in tutto il mondo

Intanto proseguono in tutte le parrocchie le preghiere per il Santo Padre, che in queste ore accomunano tutte le diocesi del mondo, dall’Argentina alla Terra Santa. Anche al Gemelli si è svolta una messa, celebrata da don Nunzio Currao, il cappellano del Policlinico, dove continua anche il “pellegrinaggio” dei fedeli che si ritrovano in preghiera sotto la grande statua di Giovanni Paolo II, che domina l’ingresso della struttura.

 

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di Gigliola Bardi - 19 Febbraio 2025