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Pedullà Picierno

Caos a "L'Aria che tira"

“Infiltrata dei fascisti”: il delirio del grillino Pedullà contro Pina Picierno: botte da orbi tra “alleati” (video)

Politica - di Alberto Consoli - 19 Febbraio 2025 alle 15:27

“Infiltrata dei fascisti”. Con questa frase l’eurodeputato M5S Gaetano  Pedullà a L’Aria che tira si è giocato tutta la sua credibilità e lucidità. Una frase scagliata contro Pina Picierno del Pd. Botte da orbi. Fuori controllo il grillino, delirante contro la dem. E pensare che dovrebbero essere alleati, invece sono alla frutta: frutta marcia come quella lanciata da Ultima Generazione stamane sulle scale della Camera dei Deputati. “Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle”, esordisce riferendosi ad una intervista su Repubblica dell’eurodeputata, molto critica verso l’ambiguità delle posizioni del partito di Conte. Evidentemente Pedullà se l’è legata al dito ed è arrivato in trasmissione carico di astio. “Picierno è un’infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E’ un’infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione”. Caos in studio, Parenzo non sa se ridere o piangere. Opterà per la prima opzione.

Il delirio di Pedullà: “Picierno infiltrata fascista”

Pedullà è ossessionato dalla “caccia al fascista”. Non è la prima crisi di nervi di cui dà prova. Nel programma di La7 si parla di guerra, pace, armi, dialogo Trump-Putin, di Europa. Una cornice che è un elemento di divisione insanabile tra diverse sensibilità tra Pd e M5s, che pure su preparano a scendere in piazza insieme contro il governo. Il delirante Pedullà accusa la Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, di essere un”infiltrata  fascista’ perché non la pensa come i grillini. Accusa pesante nel merito e nel lessico. A suo dire non si può essere di sinistra se si vota a favore dell’invio di armi all’Ucraina. Mentre scatta la solidarietà del Pd verso la collega (“Dichiarazioni folli” di Pedullà) , dal M5S rilanciano l’offensiva; anzi pretendono che sia la dem ad andare a Canossa e a chiedere scusa. Delirio nel delirio.

Una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo, non retrocede di un millimetro dalle folli dichiarazioni di Pelullà, non nuovo ad intemperanze sgradevoli. “Ma dai come si fa…” se la ride il conduttore Parenzo. C’è un momento di ilarità. Fa tutto molto ridere. La “follia” di Pedullà, l’attacco a un’esponente di un partito “alleato”, potenzialmente: è la spettacolarizzazione di una realtà: il campo largo di cui si osttinano a parlare molti sondaggisti non esiste. Pedullà troverà modo di farsi zittire da Elisabetta Gardini di FdI: “Siete terrificanti”.

 

 

Alleati alla frutta: il M5S pretende le scuse dal Pd

“L’ennesima dichiarazione di Pina Picierno contro il Movimento 5 Stelle denota una continua ossessione nei nostri confronti- scrivono-: una infinita provocazione che riteniamo non più accettabile. Accomunare i Patrioti e le loro relazioni torbide con il Cremlino con le nostre battaglie per la pace, la giustizia sociale, la difesa dell’ambiente e per la salvaguardia dei posti di lavoro nel settore automotive è una offesa intollerabile”. Attaccano ancora: “Piuttosto – continuano gli eurodeputati – come può definirsi progressista il Partito Democratico con Pina Picierno: che è a favore del patto di stabilità che taglia sanità e welfare; dell’escalation militare e di una linea sul conflitto in Ucraina che non prevede alcun negoziato di pace? Pina Picierno ha passato il segno. E, visto che in politica le parole pesano, se l’esponente del Pd non chiederà scusa per le sue offese gratuite allora saremo costretti a interrompere le relazioni politiche con lei”. Non si sa se è più delirante la nota degli eurodeputati grillini o le parole di Pedullà. Fa

 

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di Alberto Consoli - 19 Febbraio 2025