Lanzarote, l’aggressore di Salvatore Sinagra era strafatto di cocaina. Il papà sui social: “Forza vita mia!”
“Forza vita mia!”: questo il messaggio di speranza che Andrea Sinagra, padre del 30enne italiano Salvatore originario di Favignana finito in coma a seguito di un pestaggio, ha pubblicato sui social accompagnando la frase con la foto in primo piano del figlio. Il ragazzo, vittima di una brutale aggressione a Lanzarote, è tutt’ora ricoverato nell’ospedale di Las Palmas. Ieri la Guardia civile spagnola è riuscita a rintracciare il presunto aggressore attraverso le immagini delle telecamere e il Tribunale di Arrecife ha disposto per l’indagato una detenzione provvisoria senza cauzione secondo le fonti dell’Alta corte di giustizia delle Isole Canarie. Il reato contestato è di lesioni gravi e adesso il caso sarà seguito dal Tribunale numero 3, che era in servizio quando la vicenda ha avuto luogo. L’uomo che avrebbe commesso il reato, ha inoltre confessato agli agenti di aver assunto droghe prima prima dell’epilogo.
L’aggressore di Salvatore Sinagra pregiudicato e drogato
“Chi ha fatto del male a mio non merita di stare in giro a ferire innocenti”, ha spiegato il papà di Salvatore durante un’intervista a Il Messaggero. “Non si capisce” ha aggiunto “aprire il cranio a una persona non è cosa da poco. Potrebbe essere stato usato un tirapugni”. “Me l’hanno massacrato senza pietà, lui che è un buono”, ha continuato straziato il genitore del ragazzo.
Il giovane aggressore accusato per il pestaggio nei confronti di Salvatore Sinagra è stato arrestato sabato scorso, una settimana dopo l’accaduto. Il giovane italiano sarebbe stato colpito probabilmente con una spranga mentre si trovava all’esterno di un bar di Playa del Carmen con i propri amici per giocare a biliardino. Sembra che poco prima del pestaggio, la vittima avesse avuto una discussione con un gruppo di persone. “Sono stato io a colpirlo”, ha affermato il sospettato ancora ignoto ai media dopo essere stato fermato dalle forze dell’ordine secondo Skytg24. “Ero pieno di cocaina, non riuscivo a controllarmi”, ha aggiunto l’uomo che era già noto per i suoi precedenti penali.