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Ancora un docente nel mirino
L’incubo di una maestra perseguitata dai genitori dell’alunno: urla, minacce e pressioni
L'insegnante costretta dai genitori dell'alunno, arrestati, a vivere un continuo stato di ansia
A ridosso della vergognosa aggressione inferta al professor Sergio Manni, assalito nei giorni scorsi da un genitore su esortazione del figlio. E proprio quando, nelle scorse ore, dopo aver telefonato al dirigente scolastico Salvatore Negro per informarsi sulle condizioni di salute del docente malmenato, il ministro Valditara telefonava al Guardasigilli Nordio, proponendo di estendere la misura dell’arresto in flagranza di reato alle aggressioni nei confronti del personale scolastico.
Scuola, ancora una maestra nel mirino: perseguitata dei genitori di un alunno
E ribadendo oltretutto che, con l’esecutivo «stiamo lavorando insieme su una norma in questa direzione. Il governo e il ministro dell’Istruzione e del Merito sono accanto ai docenti e al personale tutto che devono sentire forte la presenza costante delle Istituzioni», la cronaca denuncia un ennesima prevaricazione. Violenta, inaccettabile e reiterata nel tempo: quella agita da parte di due genitori ai danni della maestra del figlio.
Roma, perseguitano l’insegnante del figlio: arrestati
Veniamo allora all’ultima, incresciosa vicenda che va a rimpinguare i casi di cronaca che arrivano dalla scuola. Secondo cui, nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, i carabinieri di Segni hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip, nei confronti di due genitori, un 44enne e una 48enne, indagati per atti persecutori in concorso nei confronti dell’insegnante di un istituto scolastico frequentato dal figlio.
In preda all’ansia, ha dovuto cambiare le sue abitudini
Una storia esplosa in tutto il suo potenziale di choc e indignazione lo scorso 20 dicembre, quando un’insegnante di scuola elementare si è presentata dai carabinieri denunciando di subire continue condotte persecutorie da parte dei genitori di un suo alunno che le avevano ingenerato un forte stato d’ansia e di paura permanente, oltre che costretta a cambiare le abitudini di vita per il timore di subire aggressioni fisiche.
Per i genitori l’insegnante era “colpevole” del cattivo andamento scolastico del figlio
La donna ha raccontato di esser stata vittima di diverse condotte persecutorie e minacciose da parte degli indagati che all’uscita della scuola erano soliti aggredirla verbalmente ritenendola responsabile dell’andamento didattico insoddisfacente del figlio. Nello specifico, oltretutto l’insegnante avrebbe riferito a metà ottobre che la mamma, entrata arbitrariamente nell’istituto scolastico con la motivazione della richiesta di un colloquio, iniziava a urlare nei suoi confronti chiedendole con veemenza di non rimproverare più il figlio. Non ancora paghi, però, i genitori non hanno mollato la presa: e nella stessa giornata, il marito 44enne attendeva l’insegnante fuori dalla scuola per poi seguirla fino all’abitazione e minacciarla con tono aggressivo.
Maestra perseguitata dai genitori di un alunno: l’aggressione con bastone…
Una persecuzione andata avanti a oltranza: infatti, stando a quanto riferisce l’Adnkronos sulla base della denuncia della vicenda, gli episodi intimidatori sarebbero proseguiti anche nei giorni successivi, e con le stesse modalità. Almeno fino al 19 dicembre, quando – stavolta la mamma dell’alunno – avrebbe seguito l’insegnante fuori dalla scuola per minacciarla, brandendo persino un bastone contro la maestra.
La maestra perseguitata costretta a farsi “scortare” dalle colleghe
Le indagini, sentito anche il personale didattico e i genitori dei compagni di classe del figlio degli indagati, hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda, iniziata a gennaio 2022. Indagini che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due genitori in ordine a quanto dichiarato dall’insegnante che, per il timore di essere aggredita fuori dalla scuola, aveva iniziato a farsi accompagnare a casa dalle sue colleghe, a turno.
Un incubo alimentato da urla e minacce
E che, in preda all’ansia, ultimamente non usciva mai da sola. I carabinieri, la settimana scorsa, hanno rintracciato entrambi i genitori ed eseguito il provvedimento del Gip che prevede l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti degli indagati, con il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con l’insegnante. Nonché di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla stessa. Ma la paura e l’ansia restano, alimentati da un pregresso che per la maestra sarà difficile archiviare, almeno in tempi brevi…