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Littizzetto: scene da una comica senza Speranza. Per elogiare la sanità attacca Schillaci (video)

I Video del Secolo - di Luigi Albano - 25 Febbraio 2025 alle 13:37

Luciana Littizzetto è stata ricoverata in un ospedale pubblico. La comica torinese, compagna di viaggio di Fabio Fazio sul Nove, ha raccontato la sua degenza nel suo stile, con ambizioni da Oscar della comicità ed effetto sagra del carciofo. Un effetto che ha lasciato allibiti molti, memori di quando era così assertiva ai tempi della pandemia e del ministro della Salute, Roberto Speranza. Oggi si rivela mordace e salace oltre misura nei confronti dell’attuale titolare del dicastero: Orazio Schillaci, luminare di chiara fama internazionale prestato alla politica.

Il ridicolo attacco della Littizzetto a Schillaci

L’autrice di capolavori come L’incredibile Urka e Madama Sbatterflay non ha fatto mancare ai suoi fedelissimi telespettatori la sua solita letterina. Ecco l’incipit.

«Caro Stato… Stivalone da moschettiere che parte dal tacco e arriva al sedere. Terra dei fichi, dei cachi e dei fuochi, terra del sole e delle sòle, Italia amore mio. E per copia conoscenza al Ministero della Salute un tempo fu pubblica…ora meglio se hai l’assicurazione. E per altra copia conoscenza al ministro Schillaci che ci piacerebbe che ogni tanto si facesse vivo, dicesse qualcosa, anche solo una frase scontata da medico, tipo: dica 33.  Caro Stato. Ti parlo a nome di tutti quelli che in questo momento sono ammalati come me. In pausa non voluta, senza preavvisi, che inizia un martedì qualunque e finisce quando vuole il tuo corpo, non tu. Quando sei malato impari tante cose, eh».

Cara Luciana, purtroppo anche quando sei malata, non riesce a togliere il filtro ideologico ai tuoi monologhi: non impari a riconoscere che, anche se al governo c’è il ministro di un governo che non hai votato, puoi riconoscergli dei meriti. E se la sanità pubblica funziona è anche per merito di un governo che ha investito risorse mai viste prima e mai impiegate da nessun altro esecutivo.

La terra dei Trump è anche la terra degli Obama

Littizzetto prosegue sostenendo che la sanità «è una fortuna di cui forse non ci rendiamo conto, la diamo per scontata. Tu prova ad ammalarti nella terra dei Trump ed essere senza soldi. Addio». Ma è la stessa terra di Obama di Biden e dei presidenti democratici. Il pacchetto America è anche altro. Anche se non suona comico, suonerebbe onesto per Lucianina, ricordarlo. 

«Quindi dico – prosegue la letterina della Lucianina viva la Sanità Pubblica. E se ce l’abbiamo è grazie a chi paga le tasse. Dal primo dei gradini del Pronto soccorso, all’ultima delle supposte, tutto è stato comperato coi soldi “nostri”, anzi, di quelli che pagano le tasse, e che non sono tutti. Noi siamo l’unica sanità al mondo che cura tutti, anche te, minchi*** che non hai mai pagato un centesimo di tasse e che però ne approfitti e magari ti lamenti pure». Giusto ricordare anche che la sanità pubblica italiana cura gratuitamente proprio tutti».

Qui hai ragione cara Luciana, cura gratuitamente proprio tutti. Anche chi non è italiano, anche chi ci odia, odia la nostra società e non ha alcuna intenzione di pagarci le pensioni. Andrebbe ricordato anche questo. Ma non fa ridere. Proprio come certi monologhi della Littizzetto.  

 

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di Luigi Albano - 25 Febbraio 2025