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M5S alla guerra dei rifiuti: Todde riavvia il termovalorizzatore, grillini infuriati per l’ennesima giravolta (video)

I Video del Secolo - di Sveva Ferri - 1 Febbraio 2025 - AGGIORNATO 1 Febbraio 2025 alle 20:50

Contrordine pentastellati: gli inceneritori si possono aprire. Anzi, si aprono proprio. Succede in Sardegna, unica regione a guida M5S, dove la presidente Alessandra Todde ha annunciato che presto sarà riattivato il termovalorizzatore di Tossilo, nel comune di Macomer, in provincia di Nuoro, già in fase di collaudo: i primi camion di rifiuti sono arrivati un paio di giorni fa. Con il benestare della Regione, che, ha chiarito la governatrice, controllerà il processo di trattamento dei rifiuti e la gestione dell’impianto, che rimarrà in mano pubblica.

Todde annuncia il riavvio del termovalorizzatore

«Il percorso di riattivazione deve essere seguito con attenzione, non solo per rispondere alle aspettative dei Comuni in termini di gestione dei rifiuti e controllo dell’inquinamento, ma anche per affrontare con responsabilità questioni cruciali come il trattamento delle ceneri e il concorso per il nuovo personale», ha scritto Todde sui propri canali social, dando notizia del riavvio dell’impianto.

La governatrice alla prova dell’aula sulla decadenza

La vicenda si connota come un’altra grana politica per la governatrice, che lunedì dovrà riferire in aula sull’ordinanza-ingiunzione di decadenza che le è stata notificata il 3 gennaio dal collegio di garanzia elettorale regionale della corte d’appello di Cagliari, impugnata lunedì scorso al tribunale civile. Todde, infatti, si ritrova ora a dover fare i conti con le pressioni della propria maggioranza, all’interno della quale il Pd è schierato per l’impianto, e quelle dello zoccolo duro pentastellato, che non ha dimenticato come il no ai termovalorizzatori fosse una questione «identitaria» per il Movimento.

Quando Todde diceva: «I rifiuti vanno riutilizzati, per il M5S è un tema identitario»

Del resto a rivendicare il tema della gestione dei rifiuti come «identitario» era la stessa Todde, ai tempi in cui era viceministro allo Sviluppo economico nel governo Draghi. «Noi abbiamo sempre detto che la nostra visione è quella di creare dai rifiuti un’economia di materie prime seconde, un’economia circolare. I rifiuti vanno riutilizzati, vanno valorizzati, non semplicemente inceneriti perché bisogna scegliere la via più breve, la scorciatoia. Questa è una cosa che il Movimento ha sempre portato avanti anche dal punto di vista identitario», diceva all’epoca Todde. E gli utenti social, impietosi, ora glielo ricordano, rilanciando le partecipazioni tv in cui lo affermava.

La cornice dello scontro tra Grillo e Conte: «Dobbiamo depurare il M5s dagli ultimi seguaci di Beppe»

Ma a ricordare a Todde il voltafaccia ci sono anche voci del suo stesso partito. «Sardegna, Todde: eolico no, fotovoltaico no, rigassificatori si, termovalorizzatore Tossilo? Ajo!», è stato il post più che polemico dell’eurodeputato Dario Tamburrano, pubblicato a commento di un lancio di agenzia che dava notizia della riapertura del termovalorizzatore. Il post ha dato il via nei commenti a una sorta di psicodramma interno tra dirigenti, simpatizzanti, ex parlamentari, lacerati tra difesa della “svolta” termovalorizzatrice e coerenza con i principi delle origini. «Io non ci capisco più niente», è stato lo sfogo di una follower, mentre da più parti emerge lo scenario per cui la vicenda sarda andrebbe inquadrata in realtà nella mai sopita contesa tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Tamburrano, si legge sul Fatto quotidiano, è «da sempre stimato (anche) da Beppe Grillo». Più esplicito un «alto dirigente» rimasto anonimo, citato dal condirettore di Libero Pietro Senaldi in un articolo sul tema: «Il problema dei Cinque Stelle è che ci sono ancora troppi grillini. Dobbiamo depurarlo degli ultimi seguaci di Beppe».

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di Sveva Ferri - 1 Febbraio 2025