Governo
Meloni, Salvini e Tajani in riunione a Palazzo Chigi: “Centrodestra compatto, avanti fino a fine legislatura”
Tajani: "Non c'è nessuno scontro, non si facciano illusioni a sinistra. Discutere non significa avere fratture"
Un’ora di colloquio a Palazzo Chigi per ribadire un concetto chiaro: la maggioranza di governo tiene saldamente il timone e garantisce stabilità al Paese. Questo il messaggio che emerge dall’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, avvenuto nella tarda mattinata di oggi nella sede dell’esecutivo.
Un incontro di routine a Chigi, nessun dissapore
Secondo fonti, l’appuntamento rientra nella routine settimanale tra i leader del centrodestra, senza scossoni né dossier caldi sul tavolo. Nessuna discussione su politica internazionale o provvedimenti economici, ma una semplice riunione di coordinamento. «Si è trattato di un semplice incontro che i tre leader fanno tutte le settimane», si è voluto precisare.
L’agenda del governo: priorità Pa e caro bollette
L’incontro tra i tre leader segue di ventiquattr’ore il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge sull’organizzazione della Pubblica amministrazione. Restano invece in sospeso altri dossier, tra cui il caro bollette, che verrà affrontato nella prossima riunione dell’esecutivo e sul quale Fratelli d’Italia ha già le idee chiare.
Nel frattempo, Matteo Salvini ha fatto il punto in Senato, durante il question time, sul riordino delle accise. Lo schema di decreto legislativo sarebbe, dunque, «in fase di finalizzazione e sarà a brevissimo portato all’esame definitivo del Consiglio dei ministri», ha annunciato il titolare del ministero delle Infrastrutture.
Il messaggio di Tajani: “Il centrodestra è coeso”
A sgombrare il campo poi da qualsiasi illazione su presunte tensioni interne alla coalizione è stato Antonio Tajani, che ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa dedicata al programma di eventi di Forza Italia in vista del congresso del Partito popolare europeo a Valencia il prossimo aprile.
«Il centrodestra è coeso», ha affermato il capo della Farnesina, spiegando che possono esserci «vedute diverse» su alcuni temi ma «non c’è nessuno scontro». «Siamo una coalizione e ognuno ha la sua identità — ha ribadito — Non si facciano illusioni a sinistra. Discutere non significa avere fratture».
Un chiarimento che arriva dopo voci su “presunti” dissapori in commissione Covid tra il partito azzurro e Fratelli d’Italia. «Non ci sono divergenze sostanziali», ha puntualizzato Tajani, blindando definitivamente l’alleanza con Meloni e Salvini. «La maggioranza è solida e andrà avanti fino a fine legislatura garantendo stabilità al Paese in un momento di cambiamenti nel mondo».
