Migranti, Piantedosi incassa l’intesa con la Francia: hot spot extra Ue, rimpatri accelerati e accordo su Ventimiglia

Bisogna anticipare al 2025 il Piano europeo su asilo e immigrazione, che prevede gli hotspot extra Ue e rimpatri accelerati. E’ l’intesa che il titolare del Viminale Matteo Piantedosi, a Parigi dall’omologo francese Bruno Retailleau, incassa  sulle politiche migratorie da adottare in sede comunitaria. L’Italia detta l’agenda. Dopo  l’ok della Commissione europea sui centri in Albania e sul diritto dei governi a stabilire i “Paesi sicuri”, ora persino i francesi convergono con il nostro Paese sulla strategia da adottare. Dopo l’incontro di giovedì a Roma con il ministro dell’Interno del governo libico di Tripoli, Imad Trabelsi, oggi Piantedosi è a Parigi per firmare un’intesa anti trafficanti con  Bruno Retailleau che prevede la creazione di “una unità di ricerche operative (Uro)” per la lotta all’immigrazione illegale con base a Ventimiglia.

La linea italiana sui migranti: l’intesa con la Francia

Un’intesa che il ministro d’Oltralpe definisce ”importante”, iniziata già nell’ottobre scorso, che serve a smantellare le filiere di trafficanti di esseri umani che si muovono violando le frontiere tra i due Paesi, come a Ventimiglia. “Tra Francia e Italia ci sono legami culturali, legami storici, che si iscrivono nella nostra lunga storia, nella nostra geografia, ma anche nel nostro avvenire. Sono convinto che oggi, nel momento in cui l’Europa attraversa un certo numero di difficoltà, con la guerra alle porte, dobbiamo rafforzare le nostre relazioni”, ha ribadito Retallieau.

Intesa di Parigi Piantedosi- Retailleau

In apertura del colloquio il titolare del Viminale “ha espresso la sua vicinanza per il vile attentato di Mulhouse”. Dopodiché “la frequenza dei nostri colloqui testimonia una consolidata e profonda amicizia tra i nostri Paesi. E anche la nostra personale comune volontà di sviluppare un dialogo costante”. La Dichiarazione di intenti – continua il ministro Piantedosi – firmata in occasione del G7 dei Ministri dell’Interno dell’ottobre scorso, “si è concretizzata oggi con la firma dell’Intesa per la creazione di una Unità di Ricerca Operativa (Uro), con base a Ventimiglia, che contribuirà all’individuazione dei trafficanti di esseri umani che operano sul confine italo-francese”.

“Rimpatri più snelli ed efficaci”

Il colloquio ha rappresentato anche l’occasione per confrontarci sull’attuazione del Patto Migrazione e Asilo – ha spiegato Piantedosi-  sulla possibilità di anticiparne alcune norme. E sul fatto che la nuova proposta legislativa in tema di rimpatri, possa fornire agli Stati Membri strumenti più adeguati, arrivando a creare un vero sistema di rimpatri europei, con procedure comuni più snelle ed efficaci”.